Problemi di solvibilità? Ci pensa il distributore

Ormai in fase di realizzazione, SupportNet pensata a livello paneuropeo per supportare economicamente i partner di Magirus potrebbe essere ufficializzata a breve

Luglio/Agosto 2005, «Sarà una strategia di respiro paneuropeo
e ci sono buone possibilità che diventi realtà entro la fine di
questa estate»
. È prudente Primo Bonacina,
amministratore delegato di Magirus Italia, mentre ci parla in anteprima di Magirus
SupportNet, nome di battaglia di un’iniziativa che finalmente, dopo l’esperimento
in Germania di oltre un anno fa, sta prendendo forma anche qui da noi.
A Mesagne di Brindisi, in Puglia, al cospetto di una trentina di partner riuniti
in occasione del recente meeting annuale, Bonacina era rimasto ancora più
"abbottonato" nel presentare quella che per il momento era «solo
un’idea»
. Che, però, in un periodo in cui alcuni vendor hanno
preso ad approcciare il mercato con una politica di canale poco chiara, ha immediatamente
suscitato l’interesse degli interlocutori ai quali è stata proposta.
Gli stessi che, da soli, «portano a casa il 65% del nostro volume
d’affari»
, ha ammesso Bonacina, e ai quali il manager intende proporre
una serie di nuovi servizi.
«Ai partner che hanno fra le mani progetti importanti con altrettanto
importanti dilazioni di capitali diciamo di farsi avanti, li possiamo aiutare»

è l’invito di Bonacina che ha parlato di una società che,
«in maniera coordinata con il partner si interfacci con il cliente finale,
fatturi e incassi con una "agency fee" per voi»
. I must,
perché sia realtà, sono che «sia a respiro europeo e
serva a far crescere il vostro business»
.

Intanto sulla scena compaiono volti nuovi
Ma le sorprese non finiscono qui. Per la prima volta dalla creazione dell’M-Vip,
il vendor partner «dell’evento Magirus più importante dell’anno»,
per stessa ammissione di Bonacina, non è stato Hp, ma StorageTek. Nessun
imbarazzo, però, per il manager padrone di casa: «Dopo la parte
di software e servizi, lo storage è la nostra seconda area di focalizzazione
per il 2005. Con StorageTek lavoriamo da meno di due anni, ma sono già
diventati il nostro secondo vendor per lo storage e per i servizi relativi e
il primo per quanto riguarda gli storage tape»
. In più, aggiungici
che, in Italia, il produttore statunitense è da tempo in cerca di un
canale, e che la metà dei 300 clienti attivi su base annua di Magirus,
in Italia, sceglie di lavorare con più di un brand a portafoglio, e i
conti tornano.
Nel medesimo tempo, dall’esterno è forte la sensazione che Magirus stia
cercando "valide offerte" da aggiungere al proprio portafoglio, oltre
ai servizi di marketing che sta realizzando per i partner. Nessuna critica,
però, agli assenti: "Business is business" direbbero gli anglosassoni,
come pure Bonacina che ai suoi annuncia che «stiamo cercando software
vendor di nicchia per complementare la nostra offerta»
. Non a caso
Magirus si sta attrezzando per proporre sempre di più servizi erogati
dal vendor, «ma anche generati da noi, che sempre di più ci
stiamo strutturando per offrirne a contratto»
.
E vista la recente acquisizione dell’olandese Exello, che Bonacina ha definito
«una Magirus del Nord», il distributore intende offrire
un competence center «per i nostri servizi di primo e di secondo livello».
Per non parlare dei soldi che sta investendo in aree come la virtualizzazione,
il software per il document management e il clustering Linux.

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