Previsioni al ribasso per Cap Gemini

La società di consulenza ha annunciato che il target economico per questo terzo trimestre dovrà essere rivisto al ribasso. Ma non sono state fornite ulteriori previsioni di fatturato.

A un mese dall’attacco terroristico che ha
sconvolto gli Stati Uniti, anche Cap Gemini Ernst & Young si piega alla
debolezza che contraddistingue i mercati di tutto il mondo.

La società
ha infatti annunciato che, con ogni probabilità, non saranno raggiunti i target
di profitto previsti per il terzo trimestre di quest’anno.

Ad aggravare
le cose, poi, ci si è messa la stessa società che non intende per il momento
fornire nuove previsioni inerenti l’anno fiscale 2001-2002.

Le uniche
informazioni lasciate trapelare parlano di riduzione dei costi attraverso la
rilocalizzazione delle proprie attività produttive e la riduzione di alcune
operation.

Ma non mancherà anche un’ulteriore riduzione della forza
lavoro, in aggiunta i 2.700 tagli annunciati lo scorso mese di giugno. Geoff
Unwin, Ceo della società, ha infatti reso noto che saranno circa 600 i
dipendenti che verranno lasciati a casa. 400 di essi negli Usa, 200 in Germania.


E intanto non si arresta l’emorragia che ha colpito le azioni Cap Gemini
Ernst & Young quotate in Borsa che, solo dall’inizio dell’anno a oggi
hanno visto ridursi di circa due terzi il proprio
valore.

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