Prevale la prudenza nelle previsioni di investimento It per il 2002

Linea Edp ha analizzato, con il contributo di Sirmi, l’andamento dei budget informatici in Italia. Emerge, su tutto, la sostanziale stabilità degli stanziamenti fatti per quest’anno. Servizi e hardware restano le principali voci di spesa.

L’annuale indagine esclusiva sui budget informatici delle aziende italiane è stata quest’anno condotta da Sirmi, per conto di Linea Edp, presso un campione di oltre 500 aziende (appartenenti a tutti i settori e classi dimensionali). Il primo macroscopico dato che emerge in relazione alle tendenze degli investimenti It evidenzia che, in oltre il 48% dei casi, la spesa complessiva per il 2002 non subirà sostanziali modifiche. Solo il 14% degli utenti infatti, dichiara che tale spesa aumenterà di oltre il 10% rispetto alla spesa 2001, mentre il 6% circa afferma che la misura dell’aumento sarà del 10%. La frequenza di casi di aumento atteso della spesa It è superiore alla frequenza dei casi in cui gli utenti prevedono di ridurre gli investimenti. La principale motivazione alla variazione della spesa è indicata nella necessità di aggiungere nuove componenti e/o applicazioni ovvero all’insorgere di esigenze diverse dal passato. Poco rilevante, invece, la quota di aziende che manifesta cautela di fronte alla situazione congiunturale: solo il 5.2% delle aziende dichiara che “non è il momento adatto per effettuare investimenti ingenti”.

Ciò è confermato dal fatto che oltre l’86% delle aziende dichiara che i gravi fatti accaduti negli USA, le loro conseguenze e l’instabilità economica di questo periodo non hanno influito sulle previsioni di investimento dell’azienda per il 2002; laddove tali eventi hanno avuto impatti, essi si concretizzano sostanzialmente in una riduzione del budget di spesa e in un rinvio (più che cancellazione o modifica qualitativa) degli investimenti.

La struttura della spesa It 2001 dichiarata dagli utenti conferma le stime sopra riportate: servizi It e hardware sono le principali voci di spesa; in area hardware assumono un peso rilevante le componenti pc server e pc client, e in prospettiva la spesa destinata a pc server sarà crescente, a fronte di una riduzione degli investimenti destinati ai sistemi; la spesa per pc client si manterrà stabile.
Desktop professionali, pc server, portatili, personal workstation su Nt e mini proprietari sono stati, nell’ordine, i prodotti hardware per i quali gli utenti dichiarano di aver effettuato i maggiori investimenti nel 2001, e anche in prospettiva le priorità di investimento si focalizzeranno su queste stesse categorie di prodotti.
Con riferimento alla spesa software, gli utenti dichiarano di aver destinato poco meno del 44% di questa alle applicazioni, seguite da system software (principalmente Nt e Unix), software per la sicurezza e database. In prospettiva si segnala l’intenzione di destinare una crescente quota di spesa a tool di sviluppo e ancora software per la sicurezza. L’investimento applicativo si è concentrato sulle aree gestionale, Erp e Office Automation, mentre quote molto limitate di utenti dichiarano di aver investito in modo rilevante nelle aree Crm, Scm, Sfa e via dicendo. Le priorità di investimento per il 2002 non evidenziano particolari modifiche di orientamento.

In area servizi It risulta che oltre la metà degli utenti nel 2001 ha sostenuto una spesa per consulenza It, servizi di personalizzazione software, sviluppo ad hoc, gestione e manutenzione applicativa, formazione; altre voci di spesa quali system integration, hosting, housing, servizi di elaborazione sono state citate come aree di investimento da percentuali molto più limitate di aziende (intorno al 10%). Per il 2002 si confermano gli indirizzi di investimento emersi nel 2001: consulenza, personalizzazione software, sviluppo ad hoc saranno le aree prioritarie di investimento.
Nella rilevazione trovano conferma il forte interesse verso Internet, le applicazioni Web e le tematiche del mobile business: la quasi totalità delle aziende dispone di collegamento (in genere Xdsl o Isdn) e il 90% circa possiede un sito o prevede di implementarlo; benchè molti siti si configurino ancora come vetrine aziendali, comincia a diffondersi la presenza di aree ad accesso riservato Intranet ed Extranet e di iniziative di e-commerce; il 50% circa delle aziende dichiara inoltre che le applicazioni aziendali sono/ saranno, in tutto o in parte, accessibili via Web: in questi casi oltre la metà degli utenti dichiara che esiste integrazione tra queste applicazioni e quelle non accessibili via Web.
Un ultimo aspetto relativo alla mobilità: oltre il 60% delle aziende con dipendenti mobili dichiara che questi ultimi hanno la possibilità di accedere, in mobilità, alle applicazioni aziendali, principalmente attraverso portatili e, con frequenza di citazione sensibilmente inferiore, Gsm e palmari.

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