Prescott inaugura una nuova generazione di Cpu

Dopo numerose anticipazioni, Intel presenta ufficialmente il chip basato sulla tecnologia costruttiva a 90 nanometri. Nasce una nuova famiglia di processori, che però darà il meglio di sé con i chipset previsti per la prossima primavera

2 febbraio 2004 E finalmente venne il giorno di
Prescott. Dopo aver creato tanta aspettativa, Intel ha rotto
gli indugi e ha rilasciato ufficialmente il nuovo processore basato sulla
tecnologia costruttiva a 90 nanometri. In realtà, da tempo si
sapeva che Intel aveva designato il 2 febbraio come data fatidica per dare il
via all’avventura Prescott e quindi non si può certo parlare di sorpresa. Né
tanto meno di grande novità, in quanto, seppure in modo frammentario ma
costantemente nel tempo, sono già state svelate tutte le caratteristiche
salienti del nuovo processore. Nonostante ciò l’avvenimento riveste comunque una
notevole importanza. 


Da oggi, infatti, prende il via una nuova generazione di Cpu, che possiede
tutte le più avanzate funzionalità dei modelli prodotti sinora da Intel (come la
tecnologia Hyperthreding o il front side bus a 800
MHz
) alle quali aggiunge l’architettura NetBurst,
1 Mbyte di cache L2, 13 nuove istruzioni Sse
e, soprattutto, un processo costruttivo a 90 nanometri. Grazie a quest’ultimo, i
processori della famiglia Prescott possiedono strutture più compatte di quelli
che li hanno preceduti (è stato più che raddoppiato il numero di transistor),
permettendo così nuovi livelli di scalabilità in termini di frequenza, ma con
consumi energetici più contenuti.


Per altro si sa già che il Prescott che nasce oggi ha, per certi versi, i
giorni contati. Nel senso che attualmente il nuovo processore può essere montato
su schede madri con socket 478 e chipset 865 e 875p ma entro qualche
mese arriverà il nuovo socket 775
, che sarà accompagnato da
nuovi chipset
in grado di supportare le Ddr II, il Pci Express e le
connessioni wireless. Forse è per questo che i responsabili di Intel sostengono
che, pur mostrando sin da subito di cosa è capace, solo più avanti, nel
corso dell’anno, Prescott darà veramente il meglio di sé
ed evidenzierà
i reali vantaggi che può offrire. La cose sembra confermata anche dal fatto che
oggi Prescott non entra nell’offerta di Intel come prodotto di punta ma come
offerta mainstream. Non va però dimenticato che il modello top di gamma, il 3,4
GHz, sarà rilasciato fra qualche mese.


Qualche analista afferma inoltre che il processore dispone della possibilità
di operare sia a 32 sia a 64 bit e che Intel potrebbe decidere
di passare da una modalità all’altra qualora gli utenti mostrassero un reale
interesse per la tecnologia a 64 bit. In pratica, il costruttore starebbe per
seguire la strada già intrapresa da Amd. A onor del vero, Intel ha già ammesso
di stare sviluppando un processore x86 a 32-64 bit, conosciuto con il nome di
Yamhill.
Molto probabilmente la verità su questo e altri
diversi aspetti inerenti Prescott e sulle strategie di Intel si saprà fra un
paio di settimane al tradizionale Idf  di San Francisco. Per ora ci
possiamo accontentare delle effettive novità, che sono già parecchie.


L’arrivo di Prescott fa passare in secondo piano un altro importante annuncio
di Intel, quello della disponibilità del processore Pentium 4 Extreme Edition a
3,2 GHz. Dotato di architettura Hyperthreding Technology e di 2 Mbyte di cache
L3 on die, questo chip era stato presentato all’inizio di  novembre, per
parare un po’ il colpo dell’Athlon a 64 bit e ora, finalmente, sembra essere
disponibile per l’acquisto.


I nuovi prodotti complicheranno un po’ la vita a costruttori e utenti nei
confronti della piattaforma su cui puntare. Con le frequenze di 3,40 GHz e 3,2
GHz, Prescott si affianca infatti al Pentium 4 Ee di pari frequenze (per altro
avranno anche il medesimo prezzo, circa 410 dollari), mentre sul fronte 3 GHz e
2,8 GHz si sovrappone al Pentium 4 Ht con Fsb a 800 e 533 MHz. In pratica,
partendo da 3,4 GHz per arrivare a 2,53 GHz, Intel proporrà 14 modelli
di Cpu
, arrivando ad avere quattro differenti chip a 2,8
GHz
. Questo affollamento induce a presagire un naturale, ma anche
necessario, “sfoltimento”.


I primi computer dotati dei nuovi processori dovrebbero essere disponibili
dal prossimo mese di marzo.

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