Home Cloud powercloud, il cloud SaaS del settore energia, sbarca in Italia

powercloud, il cloud SaaS del settore energia, sbarca in Italia

powercloud, nata nel 2012 ad Achern in Germania, è una start-up europea di software che offre soluzioni innovative ed affidabili per la gestione operativa di tutti i prodotti dedicati a energia, gas, riscaldamento, acqua, acque reflue.
In un mercato in profonda trasformazione quale è quello energetico, con i prezzi orari che sono andati livellandosi mutando i tradizionali picchi – si è progressivamente erosa la domanda elettrica residua diurna e si è acuita quella delle prime ore del mattino e del tramonto – è necessario essere flessibili per rispondere alle richieste di consumatori sempre più consapevoli.
In soli 8 anni di attività, powercloud è cresciuta fino ad essere una delle piattaforme cloud più adottate nell’industria energetica: ad oggi, vengono gestiti sulla piattaforma oltre 8 milioni di consumatori finali mentre altri 17 milioni di consumatori sono già stati contrattualizzati e sono in fase di migrazione.

Obiettivo irrinunciabile è l‘accelerazione sulla centralizzazione dei clienti con strumenti quali un contatto multicanale e un targeting digitale personalizzato. Diventano importanti, fra le altre cose, i portali digitali self-service per i clienti perché su questi l’utente può fornire autonomamente tutte le informazioni necessarie, come i punti di consegna o i consumi effettuati, per consentire al sistema di elaborare delle proposte e trovare soluzioni contrattuali con offerte personalizzate. Come prerequisito, l’azienda deve aver completamente digitalizzato i propri processi che vengono delineati a partire dalle necessità dei clienti.

L’implementazione di powercloud, in modo agile ma robusto, offre moduli mirati quali la configurazione delle offerte, i processi di fatturazione, la comunicazione di mercato, la contabilizzazione e il recupero crediti. A complemento del core della piattaforma, sono già disponibili più di 80 powerapps, realizzate dalla società e i suoi partner, per estendere le funzionalità di base.
Inoltre, è assicurata, senza costi aggiuntivi e senza interruzioni del servizio, la consegna di tutti i cambi di formato e degli adeguamenti alle normative permettendo così agli operatori di abbattere del 95% circa i relativi costi, con l’obiettivo di supportare le aziende energetiche in vista delle crescenti pressioni dei prossimi anni. Il mercato italiano dell’energia sta vivendo momenti movimentati a causa del continuo prorogarsi della liberalizzazione delle utenze.
La prevista apertura al mercato libero nel 2018, poi slittata al 2022, ha infine definito il primo gennaio 2023 come data in cui i cittadini potranno scegliere da quale operatore ricevere l’erogazione di energia per uso domestico.
Sarà dunque fondamentale per le aziende essere pronte ad accogliere nuovi clienti – o conservare i propri – con servizi e offerte sempre più tailor made che richiedono un backoffice a prova di migrazione di massa. L’impostazione open source, la forza della community powercloud e l’utilizzo di intelligenza artificiale consentono di ottimizzare i processi e i costi di servizio al cliente abbattendoli del 30% circa.

Secondo i dati dell’Unione Nazionale consumatori, attualmente l’82,5% del mercato domestico della luce è detenuto da cinque operatori, mentre sono tre gruppi principali a detenere il 44,3% del mercato del gas. E’ lecito pensare che con l’avvento del libero mercato ci sarà un ribaltamento delle statistiche, con una crescita delle scelte da parte delle famiglie italiane verso operatori più piccoli o più vantaggiosi.
Ad oggi, secondo i dati Arera 2020, le famiglie che a dicembre 2020 hanno scelto il mercato libero elettrico sono oltre il 56% nella media nazionale, con forti differenze sul territorio: dal 70% di alcune aree del Nord al 38% in alcune del Sud.
Infine, non bisogna sottovalutare anche la crescita delle energie rinnovabili che vivono una fase di grandissima espansione e di forte attrattività, soprattutto presso i privati: il mercato immobiliare italiano, caratterizzato da una percentuale forte di piccoli proprietari, può vedere crescere anche il numero dei produttori privati di energia. Significa che le infrastrutture IT dovranno necessariamente essere strutturate per accompagnare questa inevitabile evoluzione.

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