
In occasione di Vedrò, in Trentino a fine agosto, il paradigma dell’on demand entra nel dibattito politico.
Vedrò è un classico appuntamento estivo che anima le scarne cronache del mese di agosto e forse trova spazio proprio per la mancanza di notizie. Un gruppo di famosi quarantenni, oggi anche 45enni, si riunisce in Trentino sotto la guida di Enrico Letta e Giulia Bongiorno.
Si tratta di un pezzo di classe dirigente fatta di politici, imprenditori, figli di… e altro che con spirito bipartisan come si dice oggi (please, no bypartizan) discute con civiltà di vari argomenti (quest’anno la giustizia, per esempio) senza darsi addosso come succede ogni giorno nelle cronache politiche.
Fra un pranzo, un dibattito e una partita a calcio non è che ne venga fuori molto, almeno per chi come noi legge le cronache, ma l’appuntamento fa sempre notizia.
Quest’anno, però, l’incontro è stato ravvivato dalla presentazione da parte di Alberto Castelvecchi e Monica Fabris di un rapporto frutto di una ricerca secondo la quale la privacy su Internet non è più un tabù e che il possesso oggi per molti è diventato un problema.
“Vent’anni fa – scrivono gli autori dell’articolo – lo scrittore texano Bruce Sterling – dichiarava soddisfatto di possedere un pc talmente avanzato da eguagliare il potenziale di calcolo della Nasa. Oggi nessuno ragionerebbe così (a parte i videogiocatori, ma l’analisi spiega il successo dell’eeepc di Asus, ndr); non ce ne facciamo nulla di avere un computer strapotente in nostro possesso perché è la nostra capacità e velocità di connessione alla rete a fare la differenza”.
Secondo la ricerca il ceto medio vede nel possesso un sinonimo di “problemi, rogne e tasse”. Come dire che l’importante sembra essere non più possedere, ma disporre senza doversi preoccupare di annessi e connessi.
Noi che ci occupiamo delle piccole cose dell’informatica proviamo a tradurre questa tendenza che sembra aprire la strada all’arrivo dell’on demand dove vige la regola de non possesso. Una tendenza che molti considerano ineluttabile nel mondo dell’It e che potrebbe farsi strada più velocemente se l’analisi di Vedrò coglie nel segno.
Con una piccola aggiunta. Con questo digital divide il cammino sarà più lungo e accidentato.