Portability in 24 ore e più responsabilità ai gestori in materia di dati personali

Approvati dal Consiglio dei Ministri nuovi testi che recepiscono quanto previsto dalla normativa europea in termini di porabilità del numero e di responsabilità sui dati sensibili.

Nella giornata di venerdì, il Consiglio dei Ministri ha approvato [http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=68150] in via definitiva il testo che introduce modifiche al Codice delle comunicazioni elettroniche, così come previsto e richiesto dalla direttiva europea del 20092009/140/CE.
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Due le novità che impattano in modo diretto e immediato sulle vite dei cittadini, mentre una terza attiene le responsabilità dell’AgCom.
In primo luogo si torna a parlare di number portability e, finalmente, dovrebbe diventare esecutiva la norma che obbliga i gestori a garantire la portabilità del numero di cellulare entro 24 ore dalla presentazione della richiesta enon più entro tre giorni come avviene invece oggi.
In secondo luogo, in questo caso in ottemperanza alla direttiva 2009/136/CE, il Consiglio dei Ministri ha approvato anche nuove regole che attengono la privacy.
La responsabilità di mantenere al sicuro da usi e accessi indesiderati, sia per incidente, sia per azioni fraudolente, è degli operatori Internet e dei gestori telefonici ai quali viene ora fatto obbligo di avvisare sia le autorità sia i loro clienti quando avviene una violazione dei dati personali.
Gli utenti inoltre dovranno ricevere informazioni più precise sui cookie e sul loro funzionamento, così da potersi meglio tutelare, impostando in modo appropriato le preferenze di sicurezza sulle loro macchine.

Un’ultima novità riguarda poi l’AgCom.
In base alle nuove modifiche, è in capo al Garante la possibilità di imporre la condivisione delle infrastrutture delle reti di comunicazione, fondamentale quando si parla di sviluppo di reti a banda ultralarga, così come spetterà sempre all’Authority aprire un canale di comunicazione e collaborazione con il Berec, vale a dire l’organismo europeo degli omologhi dell’AgCom, in un’ottica di armonizzazione delle regole.

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