Podcast: sono piccoli ma cresceranno

Per ora i file audio in italiano non sono moltissimi ma il numero è sicuramente in crescita

Grayson Wheatley, specialista in malattie cardiovascolari, li utilizza per
educare i suoi pazienti a stili di vita più regolari. Con podcast che vanno da
due minuti a un’ora fra audio e video spiega come
mantenersi in forma a utenti che per non perdersi i suoi
consigli si iscrivono al free podcasting fee che li avvisa quando il medico
pubblica qualche nuovo file. Wheatley, che non lavora nella Silicon Valley, è
rimasto stupito di come i suoi pazienti, non certo fanatici dell’hi tech, si
siano adattati in fretta alla nuova forma di comunicazione.


In Italia nessun medico ha ancora seguito l’esempio dello
specialista americano ma i podcast, file audio scaricabili dalla rete e
ascoltabili dal pc o da lettori come l’Pod, iniziano a farsi conoscere. Alcuni
programmi di Radio 24, le trasmissioni della Radio Svizzera, Viva Radio 2 di
Fiorello, Il ruggito del coniglio sono alcuni esempio di cosa è possibile
trovare in rete almeno per quanto riguarda le emittenti più conosciute.


Già perché, essendo un modo di comunicare a basso costo, la faccenda si sta
ampliando e così i tifosi della Fiorentina parlano della loro squadra,
una trattoria di Firenze racconta le sue ricette e la casa
editrice Feltrinelli racconta i libri dei suoi autori. Per ora non si parla di
business model o cose simili, nessuno ci fa soldi ma l’utilizzo si allarga. Per
trovare una raccolta interessante dei podcast italiani l’ìindirizzo è www.audiocast.it.

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