Poche risorse per l’innovazione nella Ue

Per la Commissione europea la scarsità di risorse finanziarie ostacola la commercializzazione delle innovazioni. Fonte: http://www.europarlamento24.eu/il-barometro-dell-innovazione-ue-segna-poche-risorse/0,1254,106_ART_7065,00.html

La Commissione europea ha pubblicato l’indagine Innobarometro 2014 per una migliore comprensione delle opinioni e degli atteggiamenti delle imprese Ue nei confronti del ruolo del sostegno pubblico alla commercializzazione delle innovazioni.

Il sondaggio evidenzia che il principale ostacolo alla
commercializzazione di prodotti o servizi innovativi è la scarsità di
risorse finanziarie.

Un’innovazione in tre anni

La maggior parte delle imprese ha introdotto almeno
un’innovazione negli ultimi tre anni: due terzi delle imprese (66%)
hanno introdotto almeno un’innovazione nel periodo successivo al gennaio
2011: si tratta in prevalenza di servizi (38%) o prodotti innovativi
(37%).
Per quasi quattro imprese su dieci (39%) i prodotti o servizi
innovativi hanno contribuito per oltre il 25% al fatturato annuale del
2013.
Più dei tre quarti delle imprese riferiscono che il management e
i dipendenti hanno contribuito allo sviluppo di idee innovative, mentre
il 54% dichiara che tale contributo è giunto da altre imprese.

Lavorare con i partner

È più alta la propensione delle imprese a collaborare con
imprese partner o consulenti esterni (35%), oppure con imprese clienti o
consumatori individuali (33%), allo scopo di commercializzare,
distribuire o promuovere prodotti o servizi innovativi.
Le imprese
che non hanno offerto prodotti o servizi innovativi mostrano una minore
propensione a collaborare con imprese partner o consulenti esterni,
oppure con imprese clienti o consumatori individuali (17% per entrambe
le tipologie).

Scarso sostegno pubblico

La maggior parte delle imprese (91%) dichiara di non aver
ricevuto sostegno pubblico per ricerca e sviluppo o per altre attività
connesse all’innovazione nel periodo successivo al gennaio 2011.
Poco
più di un’impresa su dieci (12%) ha ricevuto una qualche forma di
sostegno per commercializzare i propri prodotti o servizi innovativi; le
tipologie più frequenti riguardano il sostegno per formare il personale
alla promozione di prodotti o servizi innovativi (6%) e l’assistenza
finalizzata alla conformità legislativa o normativa (4%).

Le imprese che hanno ricevuto una qualsiasi forma di sostegno
pubblico si differenziano nettamente tra quelle che riferiscono che tale
sostegno è stato importante per sviluppare le innovazioni (48%) e
quelle che dichiarano che il sostegno non ha avuto importanza (49%).

Tra le imprese che hanno ricevuto un sostegno finanziario, o di
altra natura, da governi e amministrazioni per commercializzare le
proprie innovazioni è maggiore la propensione a considerare tale
sostegno non importante (67%).

Accesso ai finanziamenti difficile

L’assenza di risorse finanziarie è il problema principale
riscontrato nella commercializzazione di prodotti o servizi innovativi
(68%), seguito dalla difficoltà di un mercato dominato da concorrenti
affermati (64%) e dal costo o dalla complessità della conformità
legislativa o normativa (62%).

Appalti pubblici sottoutilizzati

Nel periodo successivo al gennaio 2011 quasi un’impresa su
cinque (18%) ha vinto almeno un appalto pubblico. Tra le imprese che
hanno vinto un appalto pubblico, poco più di un terzo ha fornito
prodotti o servizi innovativi nell’ambito del contratto in questione.
Nello stesso periodo solo un’impresa su venti ha partecipato ad una
procedura di “appalto pubblico per soluzioni innovative”.
Per queste
imprese, però, una percentuale molto più alta si è aggiudicata almeno
un appalto pubblico (61% contro 15%) o ha presentato un’offerta senza
riuscire ad aggiudicarsi l’appalto (38% contro 12%) rispetto alle
imprese che non hanno partecipato affatto alla procedura indicata

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