Pmi più competitive grazie al noleggio delle apparecchiature IT

A fronte della situazione congiunturale e del difficile accesso al credito sempre più realtà stanno ricorrendo a forme “alternative” di finanziamento per poter investire in IT e innovazione. Massimiliano Nunziata, Managing Director di GE Capital, ci parla delle tendenze in atto.

Una profonda incertezza economica, diffuse difficoltà finanziarie e sempre
maggiori complicazione per l’accesso al credito. E’ questo il clima in cui si trovano oggi a operare le
piccole e medie imprese. All’interno di un simile panorama non stupisce più di
tanto il dato rilevato da un’indagine commissionata da GE Capital: per le Pmi
italiane è previsto un calo
del 34% negli investimenti
in beni strumentali (intesi come macchinari, veicoli commerciali, materiali
per ufficio e dotazioni IT, sia hardware sia software) rispetto a quanto
rilevato nel giugno 2011.

Più
in dettaglio, l’ammontare medio degli investimenti per l’anno in corso è di 71.060
euro rispetto ai 107.413 dello scorso giugno. Proiettando questi dati
per l’intero comparto delle piccole e medie imprese italiane si ottiene un
investimento in beni strumentali per il 2012 di circa 80 miliardi di euro. Il calo più significativo
rispetto al 2011 lo mettono a segno gli acquisti di veicoli commerciali e di hardware
IT
, che registrano rispettivamente contrazioni del 52% e del 41%.

Dati davvero poco confortevoli, che, secondo quanto affermato da Massimiliano
Nunziata
, Managing Director Equipment Financing Fleet di GE Capital, “nel primo trimestre 2012 hanno già comportato
una diminuzione del 21% sui volumi di vendita di beni strumentali
”.

Se da un lato
questa situazione sta allungando la vita dei prodotti, dall’altro espone al
rischio di non poter approfittare di
tutte le opportunità di profitto o di avviare nuovi business
: ne è certo il
34,7 delle piccole medie imprese italiane intervistate.

Ma c’è un’alternativa?
La soluzione esiste – sostiene
Nunziata – e consiste nella scelta di
forme di finanziamento differenti rispetto a quelle tradizionali, come per
esempio il leasing strumentale e la locazione operativa
”. Queste, oltre a
dilazionare nel tempo il pagamento, offrono un importante vantaggio, ovvero permettono
di trasferire la voce di spesa dai costi
esecutivi a quelli operativi
.

Dai dati in
possesso di GE Capital, che si riferiscono a imprese con un numero di
dipendenti compreso tra 25 e 150, oggi
solo circa il 10% delle aziende acquista i nuovi beni strumentali
con il
preciso intento di entrarne in possesso, il restante 90% preferisce puntare sul
noleggio. “E’ bene però fare delle distinzioni – sottolinea Nunziata -. Questi dati valgono per beni non personali,
come possono essere uno smartphone o un tablet, per i quali invece il possesso
rimane un fattore indiscusso. Tali percentuali si sbilanciano anche per i
prodotti Apple in generale, per i quali c’è una maggiore affezione al prodotto,
che fa scendere il noleggio attorno al 70%
”.

In aggiunta a ciò – prosegue Nunziata – va sottolineato che in Italia le imprese si
avvalgono del finanziamento per circa il 20-30% degli acquisti It e quindi
possiamo dire che in questo ambito c’è un ampio margine di miglioramento in
termini di tipologia di spesa
”.

GE Capital non
opera sulla grande distribuzione organizzata o specializzata ma solo a fianco
di distributori IT e, soprattutto di
rivenditori, per i quali ha messo in
opera nel 2005 un processo di
attivazione del finanziamento
, che ha semplificato la procedura e che permette
di avere la validazione immediata (o meno) delle richieste.

Il contatto
diretto con chi non si limita a vendere prodotti ma offre soluzioni complete e anche
servizi di consulenza e assistenza permette a GE Capital di avere il polso
della situazione sia sulle richieste dei clienti sia sulle tendenze in atto. In
questo senso, “soprattutto sui ticket più
grossi
– conclude Nunziata – si inizia
a vedere un ‘effetto cloud’. Sino a qualche tempo fa c’era molta curiosità ma
anche un certo timore ad approcciare questa nuova offerta. Invece ora le
aziende stanno scoprendo il cloud e con sempre maggiore frequenza attiviamo finanziamenti
in tale direzione
”.

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