Pmi delle zone franche urbane, le regole per ridurre i versamenti di imposta

Il versamento agevolato va effettuato esclusivamente in via telematica, utilizzando i servizi Entratel e Fisconline.

L’agevolazione destinata alle piccole e micro imprese delle zone franche urbane viaggia in F24
telematico, via Entratel e Fisconline. Un provvedimento del direttore
dell’Agenzia delle Entrate ha fissato le modalità e i termini per fruire degli sconti su imposte e
contributi, in linea con il decreto del 10 aprile 2013 del Ministro dello Sviluppo
Economico, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze.

L’Agenzia riceve dal Ministero dello Sviluppo Economico i dati dei beneficiari e gli importi
dell’agevolazione concessa e li utilizza per verificare se e in che misura spetta il
beneficio. Nel caso di incongruenza dei dati e/o degli importi l’Agenzia comunica via web lo scarto
del modello F24 al
soggetto che lo ha trasmesso.

Le regole per
l’utilizzo dell’agevolazione, lo ricordaimo, valgono per le piccole e micro imprese localizzate nelle zone franche urbane delle regioni dell’obiettivo
Convergenza (Campania, Calabria, Sicilia e Puglia) e dei comuni della provincia di
Carbonia-Iglesias nonché, come previsto dall’ultima legge di stabilità ( legge n.
147/2013), anche per il Comune di Lampedusa e Linosa.

Le agevolazioni di cui le Pmi interessate
possono beneficiare comprendono l’esenzione dalle imposte sui redditi, dall’Irap, dall’Imu e l’esonero dal
versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente. Il tetto massimo dello
sconto fruibile è pari a 200mila euro e scende a 100mila per le imprese del settore trasporto
su strada
.

Le imprese ammesse al beneficio lo conteggiano direttamente, riducendo l’importo
dei versamenti da effettuare con modello F24. Il contribuente beneficiario deve
trasmettere all’Agenzia il versamento agevolato esclusivamente in via telematica,
utilizzando i servizi Entratel e Fisconline. In caso contrario, l’F24 è scartato. I codici da
indicare nel modello di pagamento e le istruzioni per compilarlo saranno contenute
in risoluzioni che che saranno diffuse nei prossimi giorni.

L’Agenzia, quindi comunica a chi ha trasmesso l’F24 lo scarto del versamento con un’apposita
ricevuta consultabile sul sito dei servizi telematici Entratel e Fisconline.

Per ciascun F24 ricevuto, il Fisco verifica che l’importo dell’agevolazione utilizzato
non superi l’ammontare del beneficio complessivamente accordato all’impresa, al netto
dello sconto fruito con imodelli di pagamento già presentati. Se l’agevolazione
utilizzata supera quella effettivamente concessa, scarta il pagamento e lo considera
non effettuato.

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