«Plm? Io lo uso»

Simone Strona, responsabile servizi It di Meccanica di Precisione parla di 3D e gestione prodotti.

È una collaborazione ventennale quella che lega Meccanica di Precisione a think3 e che ha portato l’azienda di Fabriano ad adottare l’intera suite software di progettazione e sviluppo prodotti.


«In realtà – esordisce Simone Strona, responsabile dei servizi It di Meccanica di Precisione – quando abbiamo valutato il passaggio dal 2D al 3D, abbiamo preso in considerazione anche l’offerta di altri fornitori, ma i miglioramenti compiuti da thinkdesing negli ultimi anni ci hanno convinto a rimanere fedeli al vendor, con il quale siamo cresciuti nel tempo».


A causa della particolarità delle macchine e impianti automatici prodotti (prevalentemente rivolti all’industria dell’elettrodomestico), Meccanica di Precisione era inizialmente restia ad abbandonare il Cad in due dimensioni. «Ci siamo poi ricreduti – ha proseguito Strona – e oggi contiamo sette licenze di thinkdesign e altrettante del Plm thinkteam».


Quello che ha convinto la casa anconetana ad adottare la modellazione tridimensionale è stata la stabilità che caratterizza thinkdesign e il supporto fornito dal customer care di think3, che hanno permesso una migrazione dal sistema 2D senza cali di produttività dell’ufficio tecnico durante la fase di apprendimento e training del nuovo sistema.


«L’aspetto sicuramente più vantaggioso – mette in luce il manager – è la semplicità del software», fattore che ha contribuito a ridurre i tempi di progettazione di un’attrezzatura di oltre il 30%.


Quattro anni fa, inoltre, la società ha iniziato a utilizzare la soluzione Plm, ottimizzando in questo modo il ciclo di sviluppo del prodotto e assicurando maggiore efficienza ed efficacia in tutte le aree partecipanti al processo. In particolare, è stato possibile condividere le informazioni tra le varie funzioni aziendali (ufficio tecnico, acquisti, gestione della commessa), realizzare un flusso controllato che permette una corretta distribuzione di responsabilità tra i diversi enti coinvolti, preparare in automatico le diverse distinte di base (tecniche, di assemblaggio e di produzione), rendere più efficiente la stampa dei modelli. Risultati significativi sono derivati anche dall’implementazione del workflow, che ha consentito di ridurre i costi relativi agli errori legati all’invio in fase di produzione di particolari e componenti non aggiornati.

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