Piu vicino il merge fra Telecom Italia e Deutsche Telekom

Se la fusione fra Telecom Italia e Deutsche Telekom andrà in porto, dopo l’ufficializzazione fatta dal fornitore nazionale, potrebbe nascere la più grande compagnia telefonica mondiale, con un valore di mercato stimato a 190 miliardi di d …

Se la fusione fra Telecom Italia e Deutsche Telekom andrà in porto, dopo
l’ufficializzazione fatta dal fornitore nazionale, potrebbe nascere la più
grande compagnia telefonica mondiale, con un valore di mercato stimato a
190 miliardi di dollari. Il governo tedesco, che possiede il 72% del
capitale di Deutsche Telekom, ha accettato l’ipotesi di rappresentazione
paritetica nella struttura di corporate e management fra i due attori e,
nella giornata di ieri, ha anche fatto sapere di voler cedere la propria
partecipazione azionaria "in linea con la politica di privatizzazioni e
appena possibile, in base alle condizioni di mercato"
, come esposto in
una lettera indirizzata dal sottosegretario delle Finanze tedesco, Manfred
Overhaus, al nostro direttore generale del Tesoro, Mario Draghi. Nella "New
Holding Company" che si formerà, la repubblica federale di Germania sarà
un
azionista di minoranza e non intende interferire nella politica di governo
della società, si legge ancora nello scritto.
Intanto la Consob ha chiesto alla società guidata da Franco Bernabé di
"fornire con urgenza" informazioni a proposito delle ipotesi,
riportate sulla stampa, di concambio azionario tra i titoli Telecom e
quelli Deutsche. A ciò si è registrata un’immediata la nota di risposta
di
Telecom, nella quale si indica che,"il Cda non ha assunto alcuna
deliberazione definitiva al riguardo"
.
A questo punto, occorre attendere che gli azionisti della compagnia
italiana si esprimano, in ragione del 90%, a favore dell’offerta tedesca.
Bernabé ha già dimostrato di non avere gran polso su questo terreno, vis
to
che una prima riunione, organizzata per valutare il precedente piano
anti-Opa di Olivetti, non ha raggiunto il quorum di parteicipanti ed è
stata fatta saltare. Ora, è possibile che gli azionisti continuino a
trovare l’offerta di Olivetti migliore anche di quest’ipotesi di fusione,
nella quale il rapporto di scambio azionario sarebbe circa di uno a tre. In
quest’intesa mancano anche riferimenti sulla parte di Telecom Italia Mobile
che ancora Bernabé o soci non posseggono e che uno dei pezzi forti del
precedente piano del manager italiano. Si sono già avanzati interrogativi
sull’attuale partecipazione di Deutsche Telekom in Wind, gestore in Italia
tanto di telefonia fissa che mobile. L’Authority sulle telecomunicazioni ha
fatto sapere di voler attendere il buon fine dell’operazione prima di
intervenire su questo fronte, pur garantendo di non voler favorire la
nascita di posizioni dominanti. Per Deutsche Telekom, sono in vista
chiarimenti anche con France Telecom, fino a oggi partner privilegiato del
fornitore tedesco.

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