Più unità e meno fatturato: si chiude così il 2011 dei server

I dati di Gartner relativi al quarto trimestre e all’intero esercizio mostrano un comparto colpito, nell’ultima parte dell’anno, dall’effetto-Tailandia. Tuttavia, la domanda di virtualizzazione e consolidamento dovrebbe incoraggiare la crescita nel 2012.

Un 2011 un po’ sfumato.
Così Gartner definisce il 2011 per il mercato mondiale dei server.
Secondo la società di analisi, il quarto trimestre dello scorso anno si è chiuso con un fatturato complessivo in calo del 5,4% a 13,912 miliardi di dollari, ma con unità in crescita del 4,5% a 2,5 milioni di macchine.

Più lineare, invece, la valutazione sull’intero anno, che vede il comparto crescere del 7,9% in fatturato, attestato a 52,7 miliardi di dollari, e del 7% in unità, fermandosi appena al di sopra della soglia dei 9,5 milioni di macchine.

In realtà, il quarto trimestre ha segnato il passo: l’alluvione in Tailandia e la conseguente scarsità di hard disk ha messo molti player nelle condizioni di non poter soddisfare pienamente la domanda, influenzando negativamente l’intero comparto.

In termini di fatturato, Ibm mantiene la leadership sia nel trimestre sia sull’intero anno.
Negli ultimi tre mesi dell’anno il suo giro di affari si attesta a 4,6 miliardi di dollari, se pure in calo del 10,2% rispetto al pari periodo dell’anno precedente.
La segue Hp, con 3,7 miliardi, in questo caso in calo del 16 per cento anno su anno, a sua volta tallonata da una Dell in forma, che con 2 miliardi di dollari cresce del 7,3%.
Oracle è quarta, a 735 milioni di dollari, mentre Fujitsu è quinta a 496 milioni.

In termini di unità e vendute, e sempre in relazione all’ultimo trimestre dell’anno, il palmares spetta ad Hp, con quasi 705.000 macchine vendute, anche in questo caso in calo dell’8,1%.
La segue Dell, che si attesta a 573.000 macchine, in crescita dell’11,2%, mentre Ibm è terza con 329.000 macchine, con un calo di quasi l’1% sull’anno precedente.

Per quanto riguarda l’intero 2011, Gartner sottolinea come il grosso del mercato sia stato appannaggio di macchine x86, piattaforma dominante in ambito data center.
Bene i blade server, che registrano un +14,5 per cento in termini di fatturato e un +4,2% in termini di unità vendute.

Nei dodici mesi, Ibm registra un giro d’affari di 16 miliardi di dollari, in crescita del 6,9%, seguita da Hp con 15,3 miliardi, di fatto in linea con l’anno precedente.
Terza è Dell, con un fatturato complessivo di 7,7 miliardi, in crescita del 7,7%, a sua volta seguita da oracle e Fujitus, l’una attestata a 3,2 miliardi, la seconda a 2,5.

In termini di unità vendute, invece, H psi conferma prima, con 2,8 milioni di macchine, anche in questo caso in linea con l’anno precedente, seguita da Dell ferma a 2,1 milioni, in crescita del 2%, da Ibm, con 11 milioni, Fujitsu e Lenovo.

Le tendenze registrate nel 2011 dovrebbero conferrmarsi anche nel corso di quest’anno, grazie soprattutto alla continua domanda di virtualizzazione e di consolidamento.
Non solo: l’arrivo di nuovi processori da parte di Intel e Amd dovrebbe spingere un processo di replacement positivo per il comparto.

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