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Più tastiera, meno mouse

Apple
ha rivoluzionato il mondo dell’informatica personale “democratizzando”
l’uso
del mouse e facendo nascere un sistema operativo integralmente basato su una
interfaccia punta-e-clicca, ma da sempre coloro che si considerano almeno un po’ “power user” sostengono che
molte operazioni anche assai diffuse si svolgono più in fretta usando la tastiera. In
realtà tutti
siamo consci di questa constatazione, solo che la applichiamo in pochi casi
davvero molto frequenti. Pochissimi ad esempio salvano un documento cercando il
comando Salva nel menu File, molto meglio digitare Comando + S. Allo
stesso modo, quasi tutti chiudono un programma usando Comando + Q, non
cercando il comando Esci dal menu applicazione.

La
differenza tra l’utente medio e il professionista della tastiera sta nel
fatto che il primo si limita a questi usi comuni, mentre il secondo cerca di
usare le scorciatoie ogni volta che può, risparmiando effettivamente tempo e
movimenti del mouse (o sulla trackpad). Un esempio un po’ significativo? Ammettiamo di voler
lanciare Monitoraggio Attività, che si trova nella cartella
Applicazioni: Utility. L’utente medio aprirebbe probabilmente
una finestra del Finder e navigherebbe sino al programma da lanciare, oppure
aprirebbe il Launchpad per arrivare anche in questo caso con un paio di clic a
Monitoraggio Attività. Il professionista della tastiera
digiterebbe in sequenza Shift + Comando + U, M e Comando + O:
la prima scorciatoia nel Finder apre una finestra già puntata sulla cartella Utility, M ci
porta alla prima applicazione che inizia con la lettera M (che è proprio Monitoraggio Attività)
e Comando + O è la
scorciatoia per l’apertura del file, che nel caso di un’applicazione
equivale a lanciarla. Oppure userebbe una soluzione ibrida tra scorciatoie e
ricerca: Control + Spazio per attivare Spotlight e poi qualche lettera
(nel nostro caso dovrebbe bastare “mo”) per avere Monitoraggio
Attività come
primo risultato evidenziato e da lanciare con Invio. Il concetto importante, in
sostanza, è che
in OS X di sicuro non mancano i modi per fare prima usando la tastiera invece
del mouse. Però bisogna
approfondirli un minimo per sfruttarli davvero e non fermarsi ai grandi
classici come Salva ed Esci o la sequenza copia/taglia/incolla (Comando +
C/X/V
).

Le scorciatoie standard

Il
primo passo per velocizzare la nostra vita di utenti è quello di familiarizzare con le
scorciatoie da tastiera per così dire universali, cioè che hanno la stessa abbreviazione in qualsiasi
applicazione, tranne quelle davvero esoteriche. Alcune di queste scorciatoie
sono note a tutti, come quelle a cui abbiamo fatto cenno prima o quelle per
aprire un nuovo documento (Comando + N, sia per una nuova finestra di un
browser che un nuovo foglio elettronico o un nuovo messaggio di posta) o per
chiuderlo (Comando + W, che chiude tanto un file di Pages quanto un pannello
di Safari). Altre sono ugualmente universali ma meno usate, come Comando + M
(minimizza una finestra nel Dock) o Comando + , (proprio la virgola, che
apre le preferenze di un programma). Per imparare queste scorciatoie universali
il modo migliore è scoprirle
sfogliando i menu delle applicazioni, dove ogni comando che abbia una
scorciatoia associata la mostra immediatamente alla sua destra, e abituarsi a
usarle. Il problema è rappresentato da scorciatoie molto comuni che però hanno un significato anche sottilmente
diverso tra i software. Prendiamo Comando + D, che per varie
applicazioni è una
scorciatoia associata a un comando che agisce su un elemento già selezionato: in alcuni software
duplica la selezione (ad esempio lo fa in Pages o nel Finder) mentre in altri
(come Photoshop e diversi programmi di grafica) cancella la selezione e
permette di definirne un’altra. Ci sono poi applicazioni che
danno a Comando + D un significato completamente diverso, che non c’entra
nulla con il concetto di selezione: ad esempio, in Word questa scorciatoia apre
la finestra di selezione dei font.

Il
secondo passo è, prevedibilmente, diventare più esperti delle scorciatoie integrate
nei programmi – intendiamo
il termine in senso lato, anche il Finder in quest’ottica
è un programma – che usiamo più di frequente. Ogni applicazione ben
sviluppata per OS X ha una sua dotazione di scorciatoie che è molto ricca già in partenza. Prendiamo ad esempio un
programma relativamente semplice come TextEdit: le scorciatoie predefinite per i
comandi sono ben 55. Saliamo in complessità? Safari mostra nei suoi menu 73
scorciatoie e Pages addirittura 83. Il Finder, l’ambiente
di OS X in cui passiamo più tempo, in confronto è quasi discreto: “solo” 72 scorciatoie. In tutti i
casi sono abbastanza da coprire sia le funzioni che usiamo tutti i giorni sia
quelle che usiamo poco, ma questa distinzione non conta poi molto: imparare una
scorciatoia in più è sempre un vantaggio. Significa
risparmiare solo un paio di secondi ogni volta che si deve dare il suo comando,
è vero, ma questo paio di secondi
moltiplicato per ogni comando e per tutte le volte che usiamo quell’applicazione… beh, può fare anche un bel po’ di tempo guadagnato.

Non
tutte le scorciatoie potenzialmente utili di un’applicazione sono visualizzate all’interno
dei suoi menu. Come molti sanno, ad esempio, In Safari e in Mail si può scorrere verso il basso la pagina web
o il messaggio visualizzato premendo Spazio (e verso l’alto
premendo Shift + Spazio). Ancora, in iTunes si può fare la scansione veloce di un brano
in riproduzione premendo Alt + Comando insieme a un tasto freccia
(destra per andare avanti, sinistra per andare indietro). Non c’è nessuna voce di menu collegata a
queste operazioni, quindi come possiamo scoprire le abbreviazioni da tastiera
che non sono elencate esplicitamente? I programmi progettati con cura hanno una
sezione del loro aiuto in linea dedicata proprio alle scorciatoie da tastiera:
a volte è elencata
in modo esplicito all’interno del menu Aiuto, come
accade ad esempio in Pages, in altri casi basta digitare
“scorciatoie” o “abbreviazioni da tastiera” – o “shortcuts” se il
programma che stiamo usando non è localizzato in italiano – nel campo di ricerca del menu stesso.

In
molti casi esplorare i menu e consultare la documentazione delle applicazioni è sufficiente, ma potrebbe non bastare
per chi è un
utilizzatore davvero “accanito” di un’applicazione,
magari professionale, e vuole essere sicuro di non perdere nessuna scorciatoia
che potrebbe velocizzare il suo lavoro. In questi casi lo strumento migliore è KeyCue di Ergonis Software (www.ergonis.com). È una piccola utility che scansiona tutti i menu dell’applicazione
attiva e memorizza le sue scorciatoie da tastiera; quando premiamo il tasto
Comando per circa mezzo secondo fa apparire a schermo una finestra
semitrasparente (personalizzabile) con elencate tutte le scorciatoie di
tastiera del programma appunto in primo piano. A questo punto possiamo digitare
quella che ci interessa o, se ci è più comodo, selezionarla con il mouse. Il vantaggio di KeyCue
sta soprattutto in una funzione che è stata introdotta nella recente versione 7 (attualmente
siano alla 7.1): il programma è in grado di estendere le scorciatoie associate a una
particolare applicazione con altre che non può rilevare automaticamente perché non si trovano nei menu.

Possiamo
aggiungere noi queste abbreviazioni “nascoste”, ma per alcuni
programmi Ergonis mette a disposizione elenchi già compilati che basta scaricare e importare
in KeyCue, aggiungendo in questo modo anche parecchie abbreviazioni in più.
In questo modo si aggiungono a Photoshop 41 abbreviazioni, per altri programmi
il numero può essere
anche molto più alto:
l’estensione
per InDesign, ad esempio, comprende 150 scorciatoie aggiuntive. KeyCue è a pagamento e non costa poco (19,99 euro al momento in cui
scriviamo), quindi conviene scaricare la versione dimostrativa e usarla per
qualche tempo in modo da valutare la sua effettiva utilità per noi.

Un tocco di personalizzazione

Le
scorciatoie da tastiera di un programma non sono scelte a caso. In primo luogo,
quelle che abbiamo definito universali rappresentano una sorta di lingua comune
e non possono essere modificate. Per le altre, gli sviluppatori cercano di
mantenere una omogeneità di significato tra le proprie applicazioni – pensiamo a quante scorciatoie hanno
lo stesso effetto in tutti i vari applicativi della Adobe Creative Suite, ad
esempio – e
possibilmente anche con quelle dello stesso tipo ma di altre software house.

Ciò non vuol dire che non si possa
aggiungere un tocco di personalizzazione alle abbreviazioni disponibili, se gli
sviluppatori hanno previsto una possibilità del genere. L’obiettivo è quello di associare una scorciatoia
da tastiera semplice e facile da ricordare ai comandi che ci interessano di più,
magari a spese di altri che non usiamo altrettanto spesso. Un buon esempio di
questa possibilità di
personalizzazione è Microsoft
Office: la suite di Redmond mostra nei suoi menu molte meno scorciatoie
rispetto ad altri programmi anche più semplici, ma basta dare il comando Tools > Customize
Keyboard
ed eccoci davanti a una finestra in cui possiamo definire una
nostra scorciatoia per tutti comandi elencati nei menu e addirittura,
selezionando le voci appropriate nel pannello Categories, praticamente
per qualsiasi cosa: da tutte le funzioni svolte dall’applicazione,
anche quelle che non si trovano nei menu, alla scelta di un particolare font o
di uno stile sino all’inserimento di caratteri speciali o
intere parti di testo. Lo stesso approccio viene seguito ad esempio dalla suite
open source LibreOffice con la finestra per la definizione delle abbreviazioni
da tastiera di Writer, che si raggiunge con il comando Tools > Customize.

Non
tutto è così generico e immediato: a volte i
programmi che usiamo hanno la possibilità di creare abbreviazioni da tastiera che non sono collegate
a un comando ma a una funzione più specifica. Un esempio tipico tra le applicazioni di base è quello di iPhoto, dove si può definire una scorciatoia per
associare una particolare parola chiave a una fotografia. Lo si fa dal pannello
di gestione delle parole chiave (si attiva con Comando + K): trascinando
la keyword voluta nella sezione Gruppo veloce questa avrà come scorciatoia la sua prima
lettera, comunque modificabile cliccando su Modifica parole chiave. Se
gli sviluppatori della nostra applicazione preferita non hanno previsto la
personalizzazione delle scorciatoie all’interno dell’applicazione
stessa, poco male: ci pensa OS X, con il solo limite di poter intervenire
esclusivamente sulle abbreviazioni associate ai comandi dei menu.

Si
fa tutto dal pannello Abbreviazioni della sezione Tastiera tra le
Preferenze di Sistema. Qui sono elencate di deafult alcune abbreviazioni standard
che valgono per diversi componenti del sistema operativo, ma a noi interessa la
sezione più in
fondo: Abbreviazioni app. Selezionandola e facendo clic sul pulsantino
con il segno più (+)
appare una finestra in cui possiamo definire una nostra scorciatoia da
tastiera. Dal menu Applicazione possiamo scegliere di agire solo un’applicazione
specifica fra tutte quelle installate sul Mac oppure, con la voce Tutte le
applicazioni
, fare in modo che la nuova abbreviazione valga per tutti i
programmi. Nel campo seguente Titolo menu dobbiamo digitare con
precisione il comando a cui vogliamo associare la nuova scorciatoia, che
digitiamo invece nel campo Abbreviazione da tastiera.

Il
comando deve essere digitato esattamente come viene visualizzato nel menu dell’applicazione,
comprese le maiuscole e l’eventuale ellissi (i tre puntini di
sospensione) che accompagna i comandi che hanno un sottomenu, come ad esempio
Stampa. L’ellissi non si digita premendo tre volte il punto ma ha un
suo carattere (Alt + virgola). Cliccando su OK si conferma la
nuova scorciatoia.

Le
scorciatoie definite da noi in questo modo sono visualizzate nei menu delle
applicazioni come quelle “ufficiali”. Se una nuova scorciatoia non
dovesse funzionare la causa sta molto probabilmente nel fatto che è già assegnata a qualche altro comando, un problema che si può evitare a priori usando come tasto
modificatore Control invece di Alt o Comando, che sono molto più utilizzati dalle scorciatoie standard
o comunque predefinite nei programmi. Per eliminare una scorciatoia mal
riuscita ci si porta nuovamente nella sezione Tastiera, nel pannello sinistro
si seleziona Abbreviazioni app e a destra si “apre” l’applicazione
voluta cliccando sul triangolino alla sua sinistra. Si elencano così le abbreviazioni definite per quell’applicazione:
scegliamo la nostra e facciamo clic sul pulsantino con il segno meno ()
per eliminarla.

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