Più potenza, meno consumi: ecco il nuovo Core Intel

Sandy Bridge diventa la nuova generazione Core e porta con sé numerose novità, a partire dalla nuova microarchitettura a 32 nm. Tra mobile e desktop, nel 2011 è previsto il rilascio di 29 nuove Cpu i3, i5 e i7.

Da tempo siamo abituati a chiamarlo Sandy Bridge, ma da domani il suo nome definitivo sarà semplicemente processore Intel Core di seconda
generazione. Si tratta di un rinnovo particolarmente atteso quello
annunciato dalla società di Santa Clara, che punta a rendere
la Cpu più efficiente principalmente attraverso un miglioramento della
struttura globale più che non attraverso un sostanziale incremento della
frequenza.

Siccome Intel si trova nella fase tock della sua filiera di sviluppo, il processo costruttivo usato
nei nuovi processori è il medesimo a 32 nm impiegato per Westmere ma è stata
rinnovata la microarchitettura, con l’obiettivo di incrementare le prestazioni limitando
ulteriormente il consumo energetico. Questo risultato è ottenuto attraverso
diverse novità a livello architetturale, come l’aumento della banda della cache
di secondo livello, la diminuzione delle latenze tra i vari core, l’integrazione
del memory controller Ddr3 e del Pci Express.

A ciò si aggiungono anche
l’ottimizzazione delle tecnologie Turbo Boost e Hyper-Threading e
l’introduzione del nuovo set di istruzioni Advanced Vector Extension (che è in
pratica l’evoluzione delle Sse) e che permette di avere migliori prestazioni
con le applicazioni che fanno un uso intensivo del floating point (soprattutto
quelle multimediali). Da sottolineare che nella nuova generazione di processori
Core l’encoding video avviene totalmente via hardware e la visualizzazione in
3D è consentita già dalla grafica integrata nel processore (tramite Hdmi 1.4),
senza quindi la necessità di chip esterni.

Migliorata anche la gestione del wireless, che ora consente
il supporto di WiFi e Bluetooth combinati. Ma che prevede anche il WiDi, ossia
il wireless display: con questa nuova tecnologia, è possibile inviare i
contenuti multimediali da un portatile a un televisore full Hd per riprodurre
foto, video e audio.

Per quanto riguarda i modelli, sia sul versante desktop sia
su quello notebook, permane la suddivisione i3, i5 e i7 introdotta con la
precedente generazione Core. Più in dettaglio, i modelli i5 e i7 saranno
disponibili nelle versioni a 2 e 4 core, mentre i3 sarà solo dual core. Tutti
avranno grafica integrata. Mentre però è previsto un nuovo modello di Core i7
Extreme per i notebook, non cambierà invece quello destinato ai desktop che
quindi per tutto il 2011 rimarrà basato sulla precedente microarchitettura. Ricca
la gamma di processori che sarà immessa sul mercato nel corso dell’anno. La
roadmap Intel prevede 14 Cpu per desktop e 15 per il mobile. A questi si
associano 10 nuovi chipset, 6 mobile e 4 desktop.

Secondo le stime fatte da Intel, i nuovi processori i7 dovrebbero
guadagnare in prestazioni circa il 20% sul fronte desktop e il 60% su quello
mobile, i nuovi i5 circa il 15% sui desktop (ma con un raddoppio delle prestazioni
nel caso della conversione video) e il 40% sui notebook.

I computer, desktop o netbook, che utilizzeranno la nuova
generazione di processori Core, saranno contraddistinti da un nuovo sticker: ma
la finestrella che mostra la struttura del processore viene spostata
dall’angolo in alto a destra al centro del logo. Questo intende permetterà agli
utenti finali di individuare facilmente le macchine “più aggiornate”.

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