Pisa, contributi in conto interessi per facilitare l’accesso al credito

Tra le altre cose, l’agevolazione riguarda l’acquisto di hardware e software legati all’attività d’impresa, alla gestione del magazzino, alla rete commerciale e al controllo di gestione o all’implementazione di sistemi di e-commerce.

La Camera di Commercio di Pisa concede contributi in conto interessi
per agevolare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese associate ai confidi.

Possono usufruire dell’agevolazione  le imprese che abbiano ottenuto un finanziamento
bancario
, garantito da uno dei confidi convenzionati, per i seguenti
investimenti:

  • acquisto, dei locali adibiti all’esercizio
    dell’attività aziendale e programmi per l’acquisto, costruzione, rinnovo,
    trasformazione e ampliamento dei locali adibiti all’esercizio
    dell’attività d’impresa e delle relative aree rientranti in un piano di
    riqualificazione aziendale;
  • installazione di impianti;
  • acquisto di arredi, macchinari, impianti ed
    attrezzature attinenti l’attività d’impresa di nuova fabbricazione o usati;
  • acquisto di macchinari, impianti, attrezzature ed altri
    interventi finalizzati al risparmio energetico e alla tutela ambientale;
  • hardware e software purché legati all’attività
    d’impresa, alla gestione del magazzino, alla rete commerciale e al
    controllo di gestione o all’implementazione di sistemi di e-commerce;
  • introduzione di sistemi di controllo di gestione e/o di
    programmazione dei processi;
  • introduzione di sistemi di qualità, anche in materia
    ambientale;
  • innovazione di tecnologia e di prodotto;
  • acquisto di automezzi di nuova fabbricazione o usati
    destinati, comunque, al trasporto di beni propri, oltre che autocarri di
    nuova fabbricazione o usati destinati al trasporto di beni propri;
  • acquisto di autovetture, limitatamente agli agenti e
    rappresentanti di commercio, fino ad un investimento massimo di 50.000
    euro per 36 mesi;
  • spese di manutenzione e di messa a norma di impianti
    già esistenti;
  • spese di pubblicità capitalizzate;
  • consolidamento delle passività a breve termine, entro
    il limite massimo di 100.000 euro;
  • la cessione d’azienda e/o acquisizioni di attività
    preesistenti (avviamento e licenze) comprese le spese notarili;
  • l’acquisto di scorte;
  • spese capitalizzate per progetti di
    internazionalizzazione.

Il
contributo consiste in un abbattimento del tasso di interesse nella misura
massima di 2 punti in ragione d’anno fino a un massimo di 60 mesi.

Per operazioni di consolidamento delle passività a breve termine o il
finanziamento dell’acquisto di scorte l’abbattimento del tasso di interesse è
ammesso fino a un massimo di 2 punti in ragione d’anno, fino a un massimo
di 36 mesi.

L’abbattimento può essere elevato
di 0,5 punti in ragione d’anno per

  • le neo-imprese, le imprese giovanili e le imprese a
    prevalenza femminile;
  • per interventi legati, in via prevalente, al risparmio energetico, alla tutela ambientale, allo sviluppo evalorizzazione degli esercizi dei centri
    storici e per l’avvio di attività di e-commerce.

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