Pirelli si trasforma in e-Pirelli con le mini fabbriche ad alta flessibilita

Alla Pirelli è in atto un processo di trasformazione globale che coinvolge tutte le aree del Gruppo, dai pneumatici all’energia, dalla comunicazione ottica all’immobiliare. E i progetti del gruppo, che concentrano l’attenzione su nuovi modi di f …

Alla Pirelli è in atto un processo di trasformazione globale che
coinvolge tutte le aree del Gruppo, dai pneumatici all’energia, dalla
comunicazione ottica all’immobiliare. E i progetti del gruppo, che
concentrano l’attenzione su nuovi modi di fare business, aprono
adesso nuove dimensioni proprio nel settore dei pneumatici, quello
forse più conosciuto dagli utenti. Nell’area milanese della Bicocca
entra infatti in funzione la prima di cinque e-factory (le altre
saranno localizzate entro il prossimo triennio in Germania, negli
Stati Uniti, in Inghilterra e in Estremo Oriente) basate sul
rivoluzionario processo Mirs (Modular Integrated Robotized System),
il sistema fulcro per raggiungere l’obiettivo di una completa
gestione on-line dell’intero ciclo aziendale, dagli acquisti alla
logistica, passando attraverso la ricerca e la produzione.
L’impianto milanese viene completamente gestito in rete per la
produzione dei nuovi e-tyres, una famiglia di pneumatici ad alte
prestazioni destinati al settore delle auto di gamma. L’investimento
previsto per l’impianto delle e-factory è di circa 500 milioni di
Euro, interamente finanziato all’interno del settore, e la scelta
della localizzazione cade sulle aree dove la domanda sia consistente
e il Gruppo Pirelli non abbia ancora un’adeguata copertura. La
collocazione strategica di un nuovo impianto viene resa più agevole
grazie alle dimensioni ridotte della "mini-fabbrica" (uno spazio
robotizzato di 350 mq), e la sua alta flessibilità assicura una
produzione minima di uno pneumatico per misura. Pirelli conta così di
raggiungere una produzione di 10 milioni di pneumatici/anno, con un
incremento produttivo pari al 25 per cento delle attuali capacità. In
base alla nuova concezione dell’e-facturing Pirelli vuole così
velocizzare enormemente i vari processi relativi al ciclo di
produzione, dalle mescole al prodotto finito, senza semilavorati da
movimentare o fasi di stoccaggio intermedie. Le fasi di lavorazione
si riducono da 14 a 3, con un enorme risparmio in termini di energia,
di costi di trasporto e via dicendo.

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