Pirateria: troppo software copiato nelle Pmi

Le aziende utilizzano spesso software illegale. E Microsoft spiega i vantaggi dell’originale

Accanto ai rivenditori le piccole e medie imprese sono l’altro pilastro della
pirateria in Italia per quanto riguarda l’ambito business. Un pilastro molto
solido che permette all’Italia di detenere un primato negativo con il
50% di software illegale
(la media europea è del 35%) e molto difficile
da combattere. Per questo, visti gli scarsi risultati raggiunti in passato con
altre iniziative, Microsoft ci riprova cercando di fare conoscere le
best practice, ovvero come lavorano bene le aziende che hanno
scelto la legalità, ma anche cercando di illustrare i vantaggi che derivano
dall’utilizzo dei cd con le licenze in regola.



La filiale italiana di Microsoft ha così affidato
alla società di ricerca NetConsulting la realizzazione di un rapporto, che sarà
diffuso presso le piccole e medie imprese, che spiega i numerosi
vantaggi che derivano dell’utilizzo di software originale

spalmati lungo il ciclo di vita dei programmi.

Dall’acquisto
passando per l’installazione, l’utilizzo, la manutenzione e la transizione a
nuovi sistemi, la società di ricerca individua una serie di elementi positivi
che comprendono per esempio il libero download delle patch (le correzioni che
Microsoft rilascia quando si scoprono nuove vulnerabilità dei suoi programmi),
il supporto tecnico via Internet o telefono e la ridotta
possibilità di obsolescenza del sistema.




 

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