Piena indipendenza dal dispositivo

«Lo sviluppo su mobile non è altro che lo sviluppo su Windows». Il postulato di Fabio Falzea, direttore della divisione mobility di Microsoft Italia, chiarisce il Microsoft-pensiero in tema mobilità. «Noi partiamo dal pr …

«Lo sviluppo su mobile non è altro che lo sviluppo su Windows».
Il postulato di Fabio Falzea, direttore della divisione mobility
di Microsoft Italia, chiarisce il Microsoft-pensiero in tema mobilità.
«Noi partiamo dal presupposto – prosegue Falzea – che non
debbano esserci differenze nello sviluppo su dispositivi diversi. La nostra
intenzione è di fornire un applicativo utile all’utente finale con la
stessa interfaccia, che lavori con un computer desktop o con uno smartphone»
.
Falzea, dunque, non vuole costruire una nicchia di sviluppatori specializzati,
piuttosto preferisce che gli Isv che già lavorano su piattaforma Windows
colgano l’opportunità del mobile. «Le Pmi italiane, attraverso
la nostra iniziativa Bussola d’impresa
– prosegue Falzea -, hanno mostrato
un forte interesse al settore mobile e le problematiche sono soprattutto legate
all’accessibilità alla posta elettronica, ai contatti e all’agenda ovunque
e indipendentemente dall’accessorio usato»
. Nessuna iniziativa di
marketing particolare per Microsoft, insomma, se non evidenziare il lavoro di
piccoli partner che fanno soluzioni di nicchia per piccoli clienti. Lo scopo
è di dimostrare che questo tipo di soluzioni possono essere utili a tutte
le aziende, anche le medio piccole. «Sto pensando di realizzare delle
case history su supporto video
– aggiunge Falzea – che risultano molto
più d’impatto. Inoltre, abbiamo messo a disposizione dei nostri partner
una serie di Webcast ad argomento mobilità»
.

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