Piemonte, incentivi alle imprese tessili per progetti transnazionali di Rsi

La Regione ha pubblicato un bando per la concessione di contributi nel settore tessile alle Pmi nell’abito dell’azione comunitaria di coordinamento Crosstexnet, cofinanziato dal Fesr a valere sul Por Cro 2007-2013.

IN SINTESI

BENEFICIARI
Pmi, come definite dalla normativa comunitaria e nazionale, attive con
uno specifico codice di attività Ateco 2007, raggruppati in
consorzi, Ati o altre forme contrattuali in uso nei Paesi di
provenienza delle imprese.

ATTIVITÀ AGEVOLABILI
Nuovi materiali tessili, compresi i nuovi prodotti funzionali, Nuove
tecnologie per la produzione di tessili multifunzionali ad alto valore
aggiunto, Nuove lavorazioni tessili, nuove tecnologie di produzione e
nuovi macchinari tessili

SPESE AMMISSIBILI
Personale, strumentazione e attrezzature, servizi di consulenza e
servizi equivalenti, spese di viaggio e altre spese strettamente legate
alla partecipazione al progetto congiunto, spese generali supplementari
direttamente imputabili al progetto di ricerca, altri costi
d’esercizio, costi connessi con l’ottenimento e la
validazione di brevetti e di altri diritti di proprietà
industriale, costi per l’attivazione delle garanzie
fideiussorie finalizzate all’erogazione degli anticipi

AGEVOLAZIONE
Contributo in c/capitale, a fondo perduto, in
misura variabile, in funzione dell’importo ammesso

PROCEDURA
Le domande di ammissione devono essere redatte in lingua inglese
utilizzando, esclusivamente, la modulistica disponibile sul sito
internet della rete CROSSTEXNET nella pagina dedicata
alla call 2011.
La proposta deve essere presentata, esclusivamente,
dal coordinatore del progetto, tramite l’applicativo Epps
di CROSSTEXNET
, entro le ore
17,00 del 31 maggio 2011
.
Inoltre, ogni impresa piemontese, sia essa coordinatrice o partner di
progetto, deve inviare a Finpiemonte Spa, Galleria San Federico n. 54
10121 Torino, la documentazione richiesta, entro il 6
giugno 2011

DIFFICOLTÀ
Articolata e complessa, anche se organizzata in formulario e con
specifiche note esplicative

TEMPI
Il termine per la valutazione della ricevibilità e
ammissibilità è fissato tra il 1° e il 27
giugno, quello per la valutazione dei progetti tra l’8 luglio
e il 30 settembre, mentre quello concernente la decisione
sull’ammissibilità a finanziamento dei progetti
è stabilito per la fine del mese di ottobre 2011

COSTI
I costi sono certamente più elevati, soprattutto nella fase
di predisposizione e avvio del progetto, poiché si deve
tener conto delle spese per la documentazione di supporto, sia qualora
sia necessario ricorrere a consulenti esterni

PROBABILITÀ
Le probabilità sono buone per le risorse disponibili,
ammontanti a 1.100.000,00 euro

IN DETTAGLIO

NORMATIVA

  • Reg. (Ce) 5.7.2006, n.1080; 11.7.2006, n. 1083; 8.12.2006,
    n. 1828; 18.12.2006, n. 1906
  • Disciplina comunitaria 30.12.2006, n. 2006/C 323/01
  • Dec. (Ce) 7.12.2007, n. (C2007) 6338
  • Legge 23.12.1996, n. 662 e s.m.i.
  • Lr 22.11.2004, n. 34, art. 6, comma 1
  • Dpr 3.10.2008, n. 196
  • Dm 18.4.2005
  • Dgr 28.12.2005, n. 121874; 26.3.2007, n. 5-5553;
    16.3.2010, n. 4013536
  • Det. 14.12.2007, n. 111/16; 29.3.2011, n. 129

MODULISTICA
Disponibile sul sito internet della rete Crosstexnet www.crosstexnet.eu,
nella pagina dedicata alla call 2011, mentre il modulo di domanda per
le imprese piemontesi è scaricabile dal sito di Finpiemonte
Spa www.finpiemonte.it

PER INFORMAZIONI
• Finpiemonte Spa (http://www.finpiemonte.it)
Email crosstexnet@finpiemonte.it – Tel. 011 57 17 711 (dal
lunedì al venerdì – ore 9,0013,00);
Fax 011 53 29 88
• Polo di Innovazione per il Tessile Tessile Biella – Paola
Fontana – Tel. 0158551148; Fax 0158551190, E-mail polo.tessile@cittastudi.org
www.crosstexnet.eu,
nella pagina dedicata alla call 2011
Contatto regionale: Tel. 0114324285

In data 31 marzo 2011
è stato pubblicato, sul n. 13 del Bollettino Ufficiale della
Regione, la Determinazione Dirigenziale 29 marzo 2011, n. 129, a cura
del Responsabile della Direzione regionale attività
produttive, con la quale è stato approvato il bando 2011 per
l’accesso alle agevolazioni a favore di Piccole e medie
imprese (Pmi) a sostegno di progetti transnazionali di
ricerca industriale e sviluppo sperimentale nell’ambito
tessile
– azione comunitaria di coordinamento
Crosstexnet, progetto europeo per il
rilancio del settore tessile nell’Unione europea.
Il bando in esame trova parziale copertura finanziaria
nell’Attività I.1.3 “Innovazione e
Pmi”, compresa nell’Asse 1 “innovazione e
transizione produttiva” facente parte del Programma Operativo
Regionale (POR) Piemonte “Competitività Regionale
e Occupazione (CReO)”, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
(FESR) 2007-2013.
La gestione dei procedimenti di concessione, erogazione, revoca e
recupero dell’agevolazione, nonché di tutte le
attività funzionali e connesse del suddetto bando,
è affidata a Finpiemonte S.p.A. a seguito di una convenzione
stipulata con la Regione.

Beneficiari
I beneficiari sono Pmi, iscritte al registro delle
imprese, in possesso dei parametri dimensionali richiesti dalla
normativa comunitaria e nazionale, attive con un codice di
attività Ateco 2007
riconducibile ad uno di
quelli elencati nell’allegato 1 del bando in esame:
• “A” Agricoltura, Silvicoltura, Pesca,
limitatamente ad alcune attività;
• “B” Estrazione di minerali da cave e
miniere;
• “C” Attività Manifatturiere,
ad esclusione di alcuni determinati codici e per il workpackages solo
alcune attività;
• “D” Fornitura di Energia Elettrica, Gas,
Vapore e Aria Condizionata, ad esclusione di alcuni determinati codici;
• “E” Fornitura di Acqua, Reti fognarie,
Attività di gestione dei rifiuti e risanamento,
limitatamente ad alcuni codici;
• “F” Costruzioni;
• “H” Trasporto e Magazzinaggio;
• “J” Servizi di Informazione e
Comunicazione, limitatamente ad alcuni codici;
• “M” Attività professionali,
Scientifiche e Tecniche, limitatamente ad alcuni codici;
• “Q” Sanità e Assistenza
Sociale, limitatamente ad un solo codice;
• “S” Altre Attività di
Servizi, limitatamente ad un solo codice.
Detti soggetti sono ammissibili a condizione che siano raggruppati in
consorzi, Ati o altre forme contrattuali in uso nei Paesi di
provenienza delle imprese.
Tali raggruppamenti devono essere costituiti da almeno due Pmi, di cui
almeno una ubicata in Piemonte ed almeno una ubicata in una delle
Regioni non italiane o in uno dei Paesi stranieri aderenti al bando
2011, il cui elenco è pubblicato sul sito internet di
Crosstexnet (www.crosstexnet.eu) della pagina dedicata al bando 2011.
Ciascuna delle imprese del raggruppamento non può avere
partecipazioni in imprese partner di progetto o essere partecipata
dalle stesse (v. box sotto).

Modalità
per la ricerca dei partner

1. All’interno
della rete Crosstexnet è stata realizzata
un’apposita “bacheca” online per
condividere le manifestazioni di interesse dei proponenti. È
disponibile all’indirizzo http://crosstexnet.eu/eoi.
Questa
“bacheca” online consente agli utenti registrati di
inserire delle manifestazioni di interesse relative a potenziali
progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale da presentare
nell’ambito del bando Crosstexnet e di prendere visione delle
idee per potenziali progetti formulate da altri proponenti. La Regione
raccomanda l’uso di tale strumento;

2. Polo di Innovazione per
il Tessile: Paola Fontana, tel. 0158551148, fax 0158551190, email polo.tessile@cittastudi.org;

3. La rete Enterprise
Europe Network-EEN, promossa dalla Commissione Europea – Direzione
Imprese e Industria, offre assistenza alle imprese nella ricerca di
partner, anche esteri, per lo sviluppo in comune di progetti di
ricerca. Per informazioni e supporto si possono contattare direttamente
i seguenti partner piemontesi della rete

• Unioncamere
Piemonte: Ufficio Innovazione e Trasferimento Tecnologico
innovazione@pie.camcom.it, numero verde 848 800 348;
• Confindustria Piemonte: een@confindustria.piemonte.it,
tel. 011 549246 (int. 205);
• Camera di Commercio di Torino – Settore Innovazione
Tecnologica, innovazione.tecnologica@to.camcom.it,
tel. 0115716321-2-3-6;


4. Il motore di ricerca Cordis http://cordis.europa.eu/partners-service/home_it.html
è un servizio della Commissione europea che permette di
avere accesso a un elevato numero di richieste di partenariato
provenienti da aziende, istituti di ricerca e Università.
È importante notare che il motore di ricerca non
è limitato al territorio delle Regioni/Stati che partecipano
al bando Crosstexnet 2011; può però essere
interrogato su base geografica

Qualora l’impresa capofila del progetto sia
un’impresa piemontese, deve essere ubicata nel territorio
regionale e deve essere iscritta al registro delle
imprese con uno dei seguenti codici Ateco 2007
,
risultanti da visura camerale come codice primario:
• 13 Industrie tessili;
• 14 Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di
articoli in pelle e pelliccia;
• 20.59.60 Fabbricazione di prodotti ausiliari per le
industrie tessili e del cuoio;
• 20.60.00 Fabbricazione di fibre sintetiche e artificiali;
• 28.94.10 Fabbricazione di macchine tessili, di macchine e di
impianti per il trattamento ausiliario dei tessili, di macchine per
cucire e per maglieria (incluse parti e accessori);
• 32.99.11 Fabbricazione di articoli di vestiario ignifughi e
protettivi di sicurezza.
Il progetto di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale deve
essere sviluppato in collaborazione tra imprese, di cui almeno due
partner partecipano alla concezione del progetto, contribuiscono alla
sua attuazione e ne condividono i rischi e i risultati.
L’accordo contrattuale fra i partner, da stipularsi entro la
prima erogazione del contributo, deve prevedere che tutti i diritti di
proprietà industriale sui risultati delle
attività di ricerca e sviluppo, così come quelli
di accesso a tali risultati, siano attribuiti ai partner del
raggruppamento in modo da rispecchiare, adeguatamente, i loro
rispettivi interessi, la partecipazione ai lavori e ai contributi
finanziari e di altro tipo al progetto, al fine di evitare sovra
incentivazioni.
È fatto, altresì, obbligo fornire
all’Ente finanziatore notizie sulle iniziative intraprese per
pervenire alla regolamentazione ed alla tutela di tali diritti
industriali.
Ciascuna impresa piemontese, sia essa coordinatore o partner di
progetto, può presentare una sola proposta a valere sul
bando in esame.
La quota del progetto transnazionale di ricerca realizzata
dall’impresa piemontese non può essere inferiore
al 20%, mentre in caso di presenza di due o più imprese
piemontesi nel medesimo progetto, il requisito del 20% deve essere
rispettato da almeno un’impresa piemontese, fermo restando
che sarà ammessa a beneficiare dell’agevolazione,
esclusivamente, la componente regionale di progetto realizzata da
imprese piemontesi.
La componente regionale di progetto realizzata da imprese piemontesi
deve essere di importo non inferiore a 50.000,00 €, calcolato
con riferimento alle spese ammissibili.
Nessuna impresa dello Stato membro o della Regione che concede
l’aiuto può sostenere da sola più del
70% dei costi ammissibili del progetto transnazionale di ricerca.

Attività agevolabili
Sono finanziabili progetti di ricerca industriale e/o di sviluppo
sperimentale (v. box sotto) nel campo tessile,
riferibili ai seguenti ambiti tecnologici:

  • Nuovi materiali tessili, compresi i nuovi prodotti
    funzionali (bio-fibre, prodotti chimici a base biologica, materiali
    compositi, ecc.);
  • Nuove tecnologie per la produzione di tessili
    multifunzionali ad alto valore aggiunto (nanotecnologie, biotecnologie,
    nano-biotecnologie, tecnologie di trattamento di superficie,
    elettronica integrata nelle strutture tessili, ecc.);
  • Nuove lavorazioni tessili, nuove tecnologie di produzione e
    nuovi macchinari tessili (filatura, tessitura, tintoria e fissaggio,
    laminazione, rivestimento, ecc.).

I progetti dovranno promuovere nuove applicazioni per i
materiali tessili e la sostituzione di tessuti tradizionali e
non-tessuti, attualmente in uso, con avanzati materiali tessili. Le
applicazioni possono includere, ma non sono limitati a ciò,
protezione personale, della sanità e dello sport,
l’edilizia, sistemi di trasporto, agricoltura, energia,
imballaggio ed attrezzature industriali.
Gli interventi dovranno essere realizzati entro 24 mesi dalla data di
concessione del contributo.

Per “ricerca
industriale
” si intende la ricerca pianificata
o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da
utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o
permettere un notevole miglioramento dei prodotti, processi o servizi
esistenti. Comprende la creazione di componenti di sistemi complessi
necessaria per la ricerca industriale, in particolare per la
validazione di tecnologie generiche, ad esclusione dei prototipi

Per “attività
di sviluppo sperimentale
” s’intende
l’acquisizione, la combinazione, la strutturazione e
l’utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti
di natura scientifica, tecnologica, commerciale e altro, allo scopo di
produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi
nuovi, modificati o migliorati. Può trattarsi anche di altre
attività destinate alla definizione concettuale, alla
pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti,
processi e servizi. Tali attività possono comprendere
l’elaborazione di progetti, disegni, piani e altra
documentazione, purché non siano destinati a uso
commerciale. Sono, inoltre, ammissibili aiuti alla produzione e al
collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non possano
essere impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o
per finalità commerciali.
Lo sviluppo sperimentale non comprende tuttavia le modifiche di routine
o le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione,
processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in
corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.
Non sono, altresì, riconducibili allo sviluppo sperimentale
le attività, di progettazione, prototipazione e
sperimentazione per la realizzazione di campionatura anche qualora
vengano utilizzate tecniche e/o materiali innovativi

Spese ammissibili
Sono ammessi ai contributi i costi sostenuti dopo la presentazione
della proposta di progetto, generalmente al netto dell’Iva,
relativi a:

a) personale (ricercatori, tecnici e altro personale
ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto di ricerca).
Tali costi sono considerati ammissibili solo fino ad un massimo del 50%
del totale dei costi ammissibili relativi alla quota di progetto della
singola impresa piemontese;

b) strumentazione e attrezzature utilizzate per il
progetto di ricerca e per la sua durata. Se la strumentazione e le
attrezzature in questione non sono utilizzate per la loro durata di
vita totale per il progetto di ricerca, sono considerati ammissibili
solo i costi dell’ammortamento corrispondenti al ciclo di vita del
progetto di ricerca, calcolati sulla base delle buone pratiche
contabili. Inoltre, nell’ambito temporale di durata del
progetto, il costo da addebitare al progetto deve tenere conto della
percentuale di utilizzazione delle apparecchiature per il progetto
stesso;

c) servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati,
esclusivamente, ai fini dell’attività di ricerca,
compresi quelli di ricerca contrattuale, le competenze tecniche ed i
brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di
mercato, nell’ambito di un’operazione effettuata
alle normali condizioni di mercato e che non comporti elementi di
collusione. Tali costi sono considerati ammissibili solo a concorrenza
del 70% del totale dei costi ammissibili relativi alla quota di
progetto della singola impresa piemontese;

d) spese di viaggio e altre spese strettamente legate alla
partecipazione al progetto congiunto;

e) spese generali supplementari direttamente imputabili al
progetto di ricerca, a condizione che configurino costi effettivi
relativi all’esecuzione delle attività progettuali
e che vengano imputate con calcolo pro-rata al progetto, secondo un
metodo non forfettario, bensì equo, corretto e debitamente
giustificato. Esse sono ammissibili nella misura massima del 10% delle
spese ammissibili relative alla quota di progetto della singola impresa
piemontese e fanno riferimento, a titolo esemplificativo, a

• spese per affitto immobili
• spese per manutenzioni ordinarie
• spese di cancelleria
• spese postali e telefoniche
• spese di pulizia, riscaldamento, energia, acqua, ecc.
• spese per servizi generali;

f) altri costi d’esercizio, inclusi i costi dei materiali,
delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili
all’attività di ricerca;

g) costi connessi con l’ottenimento e la validazione di
brevetti e di altri diritti di proprietà industriale. A tal
fine sono ritenuti ammissibili
• tutti i costi sostenuti prima della concessione del diritto
nella prima giurisdizione, ivi compresi quelli per la preparazione, la
presentazione e il trattamento della domanda, nonché i costi
per il rinnovo della domanda prima della concessione del diritto
• i costi di traduzione e altri costi sostenuti al fine di
ottenere la concessione o il riconoscimento del diritto in altre
giurisdizioni
• i costi sostenuti per dimostrare la validità del
diritto nel quadro ufficiale del trattamento della domanda e di
eventuali procedimenti di opposizione, anche qualora detti costi siano
sostenuti dopo la concessione del diritto;

h) costi per l’attivazione delle garanzie fideiussorie
finalizzate all’erogazione degli anticipi.

Agevolazione
Il contributo a fondo perduto, erogato in due soluzioni, non
potrà eccedere il 40% dei costi ammessi a finanziamento che,
in ogni caso, non potrà superare 400.000,00 euro per
progetto.
Nell’ipotesi di presenza di più imprese piemontesi
nel medesimo progetto, tale massimale deve intendersi con riferimento
alla parte piemontese del progetto nel suo complesso e non alla singola
impresa piemontese.
In caso di partecipazione al progetto di organismi di ricerca:

a) quando la realizzazione di progetti di ricerca è
affidata ad un organismo di ricerca per conto di un’impresa,
al fine di evitare la trasmissione indiretta di aiuti
all’impresa stessa l’organismo di ricerca,
quest’ultimo fornirà il servizio al prezzo di
mercato oppure, in assenza di prezzo di mercato, a un prezzo che
rispecchia integralmente i costi sostenuti, maggiorati di un margine di
utile ragionevole;

b)nel caso di progetti di collaborazione realizzati,
congiuntamente, da imprese e da organismi di ricerca, al fine di
evitare la trasmissione indiretta di aiuti all’impresa
attraverso l’organismo di ricerca, l’accordo di
collaborazione dovrà prevedere almeno una delle seguenti
condizioni:

    • i costi del progetto sono integralmente a carico delle
      imprese partecipanti;
    • i risultati che non fanno sorgere diritti di
      proprietà intellettuale possono avere larga diffusione e
      l’organismo di ricerca è titolare di tutti i
      diritti di proprietà intellettuale sui risultati ottenuti
      dalla sua attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione (Rsi);
    • l’organismo di ricerca riceve dalle imprese
      partecipanti un compenso equivalente al prezzo di mercato per i diritti
      di proprietà intellettuale derivanti
      dall’attività svolta dall’organismo di ricerca
      nell’ambito del progetto e che sono trasferiti alle imprese
      partecipanti. Il contributo delle imprese partecipanti ai costi
      dell’organismo di ricerca sarà dedotto da tale
      compenso.

Si potrà, comunque, escludere l’aiuto
indiretto se dall’esame dell’accordo contrattuale fra i
partner si evince che tutti i diritti di proprietà
intellettuale sui risultati delle attività di Rsi,
così come i diritti di accesso a tali risultati, sono
attribuiti ai vari partner della collaborazione e rispecchiano,
adeguatamente, i loro rispettivi interessi, partecipazione ai lavori e
contributi finanziari e di altro tipo al progetto.
L’agevolazione è alternativa a qualsiasi altra
agevolazione contributiva o finanziaria prevista da leggi statali,
regionali o di Enti locali. Essa è tuttavia cumulabile,
entro le intensità d’aiuto massime previste dalla
Disciplina comunitaria in materia di Rsi, con le agevolazioni fiscali
(crediti d’imposta) concesse a sostegno degli investimenti in
R.S.I. e con le agevolazioni concesse a valere sul Fondo di Garanzia di
cui all’art. 2 comma 100 lett. a) della legge 23 dicembre1996
n. 662 e s.m.i., nonché su altri fondi di garanzia
finanziati dalla Regione o dallo Stato.
Gli aiuti alla ricerca sviluppo e innovazione non sono cumulabili con
il sostegno “de minimis” a
favore delle stesse spese ammissibili onde evitare che vengano eluse le
intensità massime di aiuto stabilite dal bando in esame.

Presentazione delle domande. Le
domande di ammissione all’agevolazione devono essere redatte,
pena la non ricevibilità delle stesse, obbligatoriamente in
lingua inglese utilizzando, esclusivamente, la modulistica disponibile
sul sito internet della rete Crosstexnet www.crosstexnet.eu, nella
pagina dedicata alla call 2011.
La proposta di progetto deve essere presentata, esclusivamente, dal
coordinatore del progetto tramite l’applicativo Epps di
Crosstexnet www.crosstexnet.eu, tramite il
collegamento alla pagina dedicata alla call 2011, entro le ore
17,00 del 31 maggio 2011
.
Inoltre, ogni impresa piemontese, sia essa coordinatrice o partner di
progetto, deve inviare a Finpiemonte Spa, Galleria San Federico n. 54
10121 Torino, mediante Raccomandata A/R o corriere espresso, entro il 6
giugno 2011
la seguente documentazione:
• modulo di domanda, così come pubblicato sul sito
di Finpiemonte S.p.A., con apposizione di una marca da bollo da 14,62
euro ogni 4 pagine, compilato in ogni sua parte, datato e sottoscritto
con firma autografa ed originale;
• stampa del progetto (Pdf) caricato sul sito Crosstexnet;
• copia leggibile di un documento di identità in
corso di validità del firmatario del modulo di domanda.
Qualora si renda necessario, Finpiemonte Spa potrà
richiedere l’inserimento, su apposito applicativo web, di
dati/informazioni attinenti l’impresa e il progetto.

Valutazione delle domande. La
proposta è valutata nella ricevibilità e nella
legittimità a livello transnazionale dal coordinatore del
Transnational coordination team (Tct), il quale, in caso di esito
positivo, la trasmetterà a Finpiemonte Spa che
provvederà a valutarne la ricevibilità e
l’ammissibilità secondo i termini previsti dal
presente bando.
Le proposte che supereranno la verifica di ricevibilità e
ammissibilità saranno valutate nel merito da un panel di
valutatori (evaluation panel), composto da un valutatore per ogni
regione/stato partecipante e coordinato da uno esterno, nominato dal
Tct.
In particolare, l’evaluation panel esaminerà:

  • i contenuti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale
    del progetto;
  • la rispondenza del progetto ai criteri di valutazione
    concordati fra le Regioni e i Paesi partecipanti alla call 2011;
  • la congruità e pertinenza dei costi indicati per
    la realizzazione del progetto;
  • la rispondenza del progetto di ricerca industriale e/o di
    sviluppo sperimentale nel campo tessile con gli ambiti tecnologici;
  • l’idoneità tecnica e la
    capacità finanziaria dei soggetti attrattori a realizzare il
    progetto.

La valutazione di merito, effettuata dall’evaluation
panel, sarà trasmessa a Finpiemonte Spa che
stilerà una lista dei progetti finanziabili e la
trasmetterà al coordinatore del Tct. Il Tct,
nell’Evaluation Committee, stilerà la lista finale
dei progetti selezionati.
In base all’elenco dei progetti approvati verrà
adottato il provvedimento di concessione del contributo, acquisita la
documentazione prevista dalla legge, che Finpiemonte Spa
provvederà a richiedere.
Le imprese saranno, tempestivamente, informate circa l’esito
della valutazione e con successivo provvedimento formale saranno
individuate le spese ritenute ammissibili e verrà
quantificato correlativamente il contributo concesso.

Risorse
finanziarie

1.100.000,00 euro

 

(per maggiori approfondimenti vedi Finanziamenti e credito, Novecento
Media)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome