Piani di W-Lan pubbliche in Europa

Francia e Gran Bretagna si stanno muovendo per allargare le rispettive normative, per sperimentare tecnologie come il WiFi.

L’authority francese per le telecomunicazioni dovrebbe autorizzare entro la fine dell’anno lo sviluppo di una rete di hot spot WiFi pubbliche operanti su 2,4 e 5 GHz. Le norme finora vigenti avevano ristretto l’uso della tecnologia per le wireless Lan alle reti private, ma l’Art (omologa dell’italiana Agcom) è orientata a modificarle per consentire ad aziende, amministrazione locale e singoli individui l’offerta di aree di copertura interna ed esterna in punti ad alta frequentazione come gli aeroporti.

Anche in Gran Bretagna, il ministero del Commercio e dell’industria ha annunciato un analogo allargamento della maglia normativa, che entrerà in vigore a partire dal 31 luglio.

In Francia il garante introdurrà anche delle linee guida relative all’uso del WiFi come alternativa all’offerta di accessi a larga banda in zone in cui tecnologie come il Dsl o il cavo sarebbero impraticabili e prevede l’avvio dei primi esperimenti per questa estate. Ma prima di ottenere un effettivo rilassamento delle precedenti regole, la Art dovrà presentare le sue proposte davanti alla Commissione consultativa per le radiocomunicazioni, oltre a chiedere il parere dell’Ue e degli altri 14 paesi membri, un processo che richiederà circa tre mesi. L’approvazione definitiva deve arrivare dal ministero delle telecomunicazioni. Anche il ministero della difesa francese ha modificato le precedenti restrizioni all’uso della porzione di spettro dei 2,4 GHz. Secondo l’Art sarà possibile utilizzare potenze di trasmissione da 10 milliwatt nella porzione da 2,4 a 2,4465 GHz, il che limiterebbe questo primo segmento di spettro ad usi W-Lan interni.

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