Con l’intenzione di rafforzare la propria offerta nei semiconduttori, Philips ha lanciato un’offerta d’acquisto da 777 milioni di dollari su Vlsi Technologies, specializzata soprattutto nei chip per l’elettronica di consumo. L’offerta equivale a 17 dol …
Con l’intenzione di rafforzare la propria offerta nei semiconduttori,
Philips ha lanciato un’offerta d’acquisto da 777 milioni di dollari su Vlsi
Technologies, specializzata soprattutto nei chip per l’elettronica di
consumo. L’offerta equivale a 17 dollari per azione, con un premio del 58%
sull’ultima quotazione. Il costruttore olandese, già primo in Europa,
vorrebbe ampliarsi soprattutto in direzione dei prodotti per telefoni
cellulari, computer portatili e dispositivi di elettronica digitale. Si
rafforzerebbe così il core business, a discapito di altri asset e business
in via di cessione o dismissione (si può citare la vendita di Polygram all
a
canadese Seagram).
Vlsi dispone di prodotti sostanzialmente complementari rispetto a quelli di
Philips e apre soprattutto le porte del mercato statunitense. Inoltre, il
mercato dei semiconduttori viene dato in ripresa, soprattutto nella seconda
parte del 1999, per cui l’acquisizione arriverebbe al momento giusto. Non
è
ancora chiaro, tuttavia, se l’offerta sarà ufficialmente accettata da Vlsi
,
che ha subito di recente un calo dei profitti del 94%, ma è riuscita a
rimanere in attivo grazie a forti tagli nei costi. Philips ha chiuso il
1998 nei semiconduttori cin una crescita del 2% nelle vendite, facendo cos
ì
meglio di molti concorrenti, soprattutto i giapponesi, che sono invece
calati.
