Perché non usare il picking vocale?

Il magazzino si può gestire con poche parole. Un sistema che permette l’aumento della produttività

Per gestire un magazzino possono bastare poche parole. E’ la convinzione di
Psion Teklogix che agli operatori della logistica e a tutte le aziende che
devono gestire un magazzino propone la sua soluzione di picking vocale che
lascia le mani libere all’operatore e permette di dare i comandi a voce.

In collaborazione con Vocollect e Infolog Solutions la
società propone sistemi completi per la gestione della logistica. Il sistema
permette l’abolizione della carta nel senso che l’operatore non si muove più
dopo avere ricevuto la lista di prodotti da recuperare, ma dopo avere indossato
cuffie e microfono, segue le indicazioni vocali e prepara la merce.


Il sistema, che non impone una
particolare
velocità agli utenti, indica
all’operatore la postazione da raggiungere
contraddistinta da un numero. L’operatore, a conferma che la postazione sia quella giusta, comunica il numero e, se corretto, il sistema gli passa a voce l’ordine. Preparata la merce passa poi alla stampante che automaticamente stampa l’ordine.
Una
procedura abbastanza semplice che,
secondo le esperienze presentate da Teklogix, permette un incremento della produttività
con diminuzione del margine di errori. Grazie a questi vantaggi Psion
Teklogix sostiene che il payback medio della soluzione è inferiore ai 12 mesi.
Meno di un anno per ripagarsi il tutto.




Gestione del magazzino più fluida,
manutenzione ridotta, diminuzione dei resi, riduzione del lavoro della
parte amministrativa in conseguenza del minor numero di errori sono gli altri
vantaggi evidenziati dall’utilizzo del sistema già utilizzato da Big Logistica,
società del gruppo Galbani e Acr Logistics/Kuehne + Nagel, operatore logistico
che tra i propri clienti comprende nomi come Martini, Unilever, Apple e
Carrefour.




E proprio da Acr Logistics/Kuehne +
Nagel

è arrivata una testimonianza importante che ha sottolineato altri riflessi dell’utilizzo del picking vocale. Il sistema si è dimostrato infatti premiante per gli operatori, che nelle cooperative sono spesso stranieri. I lavoratori, che nel giro di venti minuti imparano a utilizzare il picking vocale apprezzano il fatto di dover adoperare
poche parole in italiano (ma la soluzione può essere utilizzata anche con altre
lingue), un particolare che li motiva tanto che dove utilizzato si è notato
anche un calo del turn over.

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