Perché l’Erp serve alle Pmi

Se ne è discusso in e-Academy con un incontro dal titolo “Soluzioni applicative per la gestione operativa e strategica delle Pmi”

“Tra i motivi che spingono le piccole e medie imprese a decidere di implementare una soluzione Erp, al primo posto c’è la necessità di ridurre i costi e di aumentare la competitività. La seconda ragione è invece di possedere un sistema It capace di supportare meglio l’azienda nel proprio business in mondo economico dove aumenta sempre più il livello di concentrazione”. Questo è quanto ha affermato Paolo Levighi, application marketing Oracle Italia, nel corso del seminario di E-Academy “Soluzioni applicative per la gestione operativa e strategica delle Pmi”. Ma per la piccola e media impresa anche il fatto di aumentare la collaborazione, la condivisione e la gestione delle informazioni diventa un fattore sempre più importante nel processo di miglioramento del business.
“Le Pmi nel nostro Paese sono state sempre sinonimo di successo – ha detto Levighi – ma il loro margine lordo è più alto di quello di una grande azienda e ancora più elevati sono il costo del personale e il capitale circolante. Nel contempo, però, le Pmi hanno una produttività più bassa rispetto alle grandi imprese perché queste ultime hanno già razionalizzato i flussi informativi, i materiali e la forza lavoro. Ecco quindi che l’impiego di un Erp flessibile può permettere a una piccola e media azienda un’innovazione dei processi di business, consentendo anche di sgravare da una serie di incombenze lo staff amministrativo, che si può così dedicare alla generazione di reddito. Il tutto senza irrigidire la struttura ed evitando che questa si senta costretta all’interno di un processo di business monolitico che non concede nessuna modifica”.
Secondo Levighi, un buon Erp permette all’azienda di continuare a innovarsi e di modificare i propri processi, aumentandoli e andando a coprire nuove aree del proprio business.

In pratica, implementare il modello Erp nella Pmi significa risolvere in una struttura di più piccole dimensioni le medesime problematiche presenti in una grande azienda. “La piccola impresa non ha bisogno di sistemi più semplici – ha infatti spiegato Levighi –. Tutt’altro. Se è vero che al crescere delle dimensioni aziendali aumenta la complessità dei processi, la nostra esperienza ci insegna che altrettanto non si può dire per la complessità produttiva, perché i clienti della piccola e grande azienda sono gli stessi. Anche la complessità di integrazione per le aziende piccole o medio piccole non rappresenta un particolare problema. Lo diventa invece nel momento in cui si acquisisce un’altra società o si decide di spostare la produzione all’estero”. Ecco che allora si inizia a pensare di passare da un piccolo gestionale locale a un Erp internazionale che permetta di gestire la complessità e l’integrazioni man mano che le dimensione dell’azienda aumentano.

Levighi ha poi portato l’esempio di Food & Drink di Genova che, attraverso l’impiego di Oracle E-Business Suite Special Edition, gestisce un gruppo di cinque punti vendita nel settore della ristorazione. Le necessità dell’azienda erano di avere un’amministrazione centralizzata automatica delle richieste di approvvigionamento dei negozi e una riduzione dell’incidenza del costo della materia prima. Ma tra gli obiettivi c’era anche una gestione semplificata dei singoli punti vendita e una migliore capacità strategica della direzione, che doveva essere sgravata dal controllo operativo. Il tutto doveva essere accompagnato da un utilizzo spinto del web per il Back Office sia della sede centrale sia dei punti vendita.
Dopo aver adottato la soluzione Oracle, Food & Drink ha avuto una riduzione complessiva del 15% del costo della materia prima. In più, la sede centrale aggrega ora gli acquisti destinati a più punti vendita, seguendo la stagionalità e le date di scadenza dei gruppi di prodotti. Dai fornitori per maggiori volumi è poi previsto un incremento della scontistica di fine anno fino al 10% sui costi attuali.

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