Perché conviene utlizzare in azienda software a codice libero

L’adozione di software open da parte delle aziende è ancora visto con scetticismo sopprattutto sul lato dei costi di supporto.

Il mondo del software aperto subisce ancora molte resistenze da parte degli utenti finali, soprattutto in merito all’incertezza dei costi di supporto. Questo parametro, infatti, è soggetto a un’ampia variabilità, legata soprattutto alla scarsità di persone formate su questo tipo di approccio (skill) da un lato, e alla difficoltà di costruzione e manutenzione (il cosiddetto fork), oltre che di versionamento del software open source. In linea di principio, oggi, entrambi i limiti possono dirsi superati. Alcune caratteristiche di questo tipo di approccio allo sviluppo e al deploy del software, in compenso, lo rendono un’opzione praticabile per le aziende di ogni dimensione. Ecco le principali:


Qualità dei risultati: le aziende che producono software commerciale investono, necessariamente, una quantità di risorse (soprattutto di persone) molto più limitata delle migliaia di esperti competenti e, soprattutto, motivati che partecipano allo sviluppo e al test dei progetti open source.


Costi di attivazione: generalmente, il costo di un progetto software può esser ripartito, nell’ottica dell’azienda utente, in tre componenti: acquisizione delle licenze, installazione e personalizzazione dei programmi, costi interni per adeguamenti di carattere organizzativo. Il costo di un progetto basato su software open source, invece, libero da licenze a pagamento, è quindi (all’incirca) complessivamente pari ai 2/3 di un progetto basato su applicazioni di tipo proprietario.


Costi di manutenzione: utilizzare software "libero" è più semplice, perché la comunità di sviluppatori è quella che, di fatto, mantiene e aggiorna i programmi sottoposti ai suoi progetti.


Possibilità di personalizzazione: il cliente può apportare o far apportare le correzioni al software necessarie alle proprie necessità. A volte, invece, il venditore di software proprietario non lo ritiene economico o non è in grado di farlo.


Velocità di aggiornamento: ogni soluzione open source può essere frutto del lavoro di decine, centinaia se non addirittura migliaia di sviluppatori, dislocati in tutto il mondo. Ogni punto viene trattato da uno specialista e l’implementazione delle tecnologie, vecchie o nuove che siano, è molto rapida.


Portabilità dei risultati: il software open source è, spesso, utilizzabile su sistemi operativi e con lingue diverse. È piuttosto frequente che gli stessi utilizzatori dell’applicativo curino lo sviluppo di versioni funzionanti in ambienti tecnici diversi, proprio perché rientra nella filosofia dei progetti di sviluppo su codice condiviso.


Continuità di utilizzo: il software open source è, in teoria, sempre disponibile e aggiornabile dalla comunità degli sviluppatori, a differenza di quanto avviene per il software commerciale la cui vita è legata a doppio filo all’andamento e alle scelte commerciali del produttore.

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