Perche aspettare? Il Gprs e l’alba della terza generazione cellulare

Due anni prima del lancio ufficiale dei primi servizi radiomobili di terza generazione, gli operatori europei stanno attivando una serie di tecnologie-ponte che aggiungeranno – guarda caso in coincidenza con la stagione natalizia – un tocco di futuro a …

Due anni prima del lancio ufficiale dei primi servizi radiomobili di
terza generazione, gli operatori europei stanno attivando una serie
di tecnologie-ponte che aggiungeranno – guarda caso in coincidenza
con la stagione natalizia – un tocco di futuro ai servizi già
disponibili. Sono in corso di attuazione gli upgrade delle reti Gsm
allo standard Gprs, General packet radio service, una tecnologia che
trasformerà radicalmente le attuali modalità di accesso a Internet
tramite cellulare, velocizzandole a aumentandone il grado di
trasparenza per gli utenti. Non è solo questione di maggior velocità
di connessione rispetto ai magri 9.600 bps del Gsm, ma di tipologia
di accesso: con il Gprs il terminale può sfruttare un tipo di
collegamento permanente che abiliterà l’implementazione di servizi di
tipo push basati sulla messaggistica, con notizie, dati di borsa e
perfino immagini inviati direttamente all’abbonato. E’ il cosiddetto
"always on" a rendere così appetibile per il gestore di rete
l’adozione delle necessarie infrastrutture Gprs.
In Europa uno dei primi a partire è stato il britannico Cellnet, che
ha attivato il Gprs nel sud del paese già nello scorso giugno. Subito
a ruota segue T-Mobil (Deutsche Telekom) e altri operatori europei,
tra cui Tim e Omnitel. Anche in Asia, Australia e Nord America
fervono i preparativi. Inizialmente, i terminali compatibili con il
Gprs saranno piuttosto costosi. Per esempio Cellnet ha scelto di
commercializzare il suo servizio adottando un dispositivo integrato a
bordo di una Pc Card, rivolta esclusivamente all’utenza aziendale.
Motorola potrebbe iniziare la commercializzazione dei primi
telefonini Gprs prima della fine dell’anno, mentre Ericsson e Nokia
rimandano il lancio ai primi sei mesi del prossimo. Tra i vantaggi ci
sarà una maggiore immediatezza nella navigazione Wap.

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