Nuovi scenari di workplace sposano i multifunzione di ultima generazione con una nuova piattaforma software basata su Web.
Ineluttabile, il ciclo di maturazione che investe i prodotti hardware non guarda in faccia nessuno. Dà cenno di ricordarsene Xerox che, puntando dritta sull’unica area in cui lei stessa identifica tassi di crescita significativi (vale a dire quella delle soluzioni e dei servizi), cavalca l’onda del Web 2.0 declinandola in quella che Ferdinando Salafia, sales support & product marketing manager di Xerox Italia, ha tradotto in «era dell’Mfp 2.0».
Il risultato è una nuova generazione di multifunzione che il vendor ha ufficializzato anche sul mercato italiano con l’ingresso dei WorkCentre in bianco e nero della serie 5600 e dei sistemi a colori WorkCentre 7300 Series e 7675. Tutti, indistintamente basati sulla nuova Xerox Extensible Interface Platform (Eip), un ambiente per lo sviluppo software basato su standard Web sul quale gli sviluppatori interessati possono realizzare le proprie applicazioni tagliate su misura per soddisfare le specifiche esigenze di business dei clienti enterprise.
«In questa nuova vision – afferma Salafia – la produttività degli Mfp si allinea al tipo di partecipazione a cui ci stanno abituando gli utenti del Web 2.0, ossia user centrica, collaborativa e personalizzabile. La velocità di sviluppo e integrazione è garantita da tool di sviluppo standard resi disponibili gratuitamente, mentre l’architettura basata su server fa sì che tutti i dispositivi aziendali abilitati abbiano libero accesso alle nuove soluzioni».
In soldoni, grazie alla nuova piattaforma, l’unità WorkCentre selezionata dal cliente si integra in maniera personalizzata con le applicazioni aziendali per il workflow rendendo possibile l’ottimizzazione dei processi organizzativi e l’incremento della produttività tramite un touch screen destinato a diventare il contenitore di tutte le applicazioni che Xerox invita a sviluppare.
