Per Viasat, infrastruttura It a prova di localizzazione satellitare

MonitoringPer assicurare un miglior servizio ai propri clienti, la società attiva nel settore della telematica e della localizzazione satellitare Viasat ha rinnovato il proprio centro dati scegliendo le tecnologie Dell.

In cerca di un’infrastruttura solida per monitorare un parco circolante di oltre 500mila veicoli in tutta Europa, “senza che nessuno dei nostri clienti riscontri interruzioni del servizio percepibili”, Ettore Priale, It infrastructure manager, Servizi telematici, Gruppo Viasat, ha optato per un unico referente in termini di server, switch e storage.

Supportate dall’assistenza di Dell ProSupport Plus, le risorse It da sempre impegnate in modo massiccio nelle operazioni di Viasat, che mette a disposizione dei clienti un portale Web per fornire visibilità in tempo reale di tutti i veicoli e dei relativi dati di consumo carburante, hanno visto costruire sotto i loro occhi la soluzione più adatta alle loro esigenze.

Virtualizzando tre quarti dell’hardware precedente, la nuova infrastruttura messa a punto da Dell comprende ora quattro server PowerEdge R620, mentre lo storage è costituito da due arrey principali Dell Compellent Sc8000 rispettivamente dislocati nelle centrali operative Viasat di Torino e Roma.

Con il supporto dei Servizi di installazione Dell, per Priale e il suo team è stato possibile, così, migrare un totale di tre database con un’interruzione di servizio di appena due ore, a garanzia della continuità aziendale per i propri clienti.

Ora, le applicazioni business critical della società si appoggiano a un’infrastruttura It con prestazioni sei volte superiori a quelle del sistema precedente e una capacità di storage passata da 25 a 90 terabyte utile a generare report a fini assicurativi in tempo reale, grazie a una velocità di elaborazione dati migliorata di ben cinque volte.

Convinta dalla prospettiva di poter aggiornare il proprio hardware quando necessario, senza dover riprogettare l’intera infrastruttura, Viasat ha già scelto di passare entro il prossimo anno il proprio ambiente da 60 a oltre 100 macchine virtuali, su una capacità di 130, e di raddoppiare la capacità dei dischi e le prestazioni in termini di operazioni per secondo, così da poter servire il doppio dei clienti.

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