Per tornare all’attivo Iomega punta su una nuova arma di nome Zip

Raggiungere il profitto nel 2002. Questa è la promessa del nuovo Ceo Werner Heid. Per mantenerla ha intenzione di seguire una strategia precisa: tornare a focalizzarsi sullo Zip per puntare a vendere più supporti possibile

La situazione che si trova ad affrontare il neo eletto Ceo di Iomega, Werner
Heid, non è certo delle più rosee: 1250 licenziamenti da gestire (su un totale
di 3000 dipendenti), decine di milioni di dollari di perdite e un’immagine
societaria scalfita da una serie di spiacevoli situazioni dovute a prodotti
difettosi e a un servizio di hot line reticente.


Ma Heid ha accettato la sfida conscio di ciò che l’aspettava e forte di una
lunga esperienza nel settore consumer maturata in Hp quale vice president. Ed è
proprio tramite gli insegnamenti del passato che vuole riportare Iomega agli
allori di qualche tempo fa. Il punto focale della nuova strategia sarà il
vecchio, ma più che mai affidabile, Zip. È attorno al dispositivo per lo storage
che Heid ha intenzione di costruire il nuovo business plan dell’azienda. In
circolazione, stimano in Iomega, ci sono circa 42 milioni di driver, ossia un
numero enorme di potenziali acquirenti di supporti. Infatti, è il dischetto e
non tanto il lettore l’arma con cui Heid vuole riportare l’azienda in
profitto.


Basta con quei tentativi azzardati dei suoi predecessori di imporre nuovi
prodotti consumer, come per esempio il lettore di Mp3 HipZip. Focus a 360 gradi
sullo Zip, cercando di vendere più supporti possibile. A tal fine il Ceo di
Iomega ha in progetto la realizzazione di nuovi software che stimolino gli
utenti a usare lo Zip. Un esempio in questo senso è Active Desk, un applicativo
che consente di avviare le applicazioni da dischetto senza dover passare per
l’hard disk.


Una manna, sostiene Heid, per quei genitori che vedono continuamente usurpato
il pc da figli che installano una marea di giochi “sporcando” il sistema. L’idea
di puntare sui supporti è buona. E può assumere ancora più risalto se viene
anche ritoccato verso il basso il prezzo dei drive: d’altra parte questa è una
strategia usata con grande successo nel mercato delle stampanti.


Però qualche analista storce il naso e dice che nel caso di Iomega potrebbe
essere troppo poco e troppo tardi, sia in virtù di tutti gli ultimi avvenimenti
accaduti all’azienda sia per il fatto che ormai il Cd-R e il Cd-Rw sono, di
fatto, diventati i nuovi standard di memorizzazione: sono molto più economici di
un dischetto Zip, hanno una capacità molto più elevata e un drive Cd-Rw non ha
più un costo così lontano da quello di un drive Zip.


Heid risponde affermando che il prodotto di Iomega diventerà più competitivo,
sia in termini di prezzo sia di capacità. In più verrà avviata un’importante
campagna pubblicitaria, che negli Stati Uniti toccherà anche la televisione, per
sensibilizzare maggiormente il pubblico sui vantaggi dello Zip.


Come si vede il Ceo di Iomega è intenzionato a proseguire per la sua strada a
ogni costo. Ed è sicuro del successo. Infatti per il prossimo anno assicura un
ritorno agli utili dell’azienda.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome