Per Serena è l’ora del mashup

Il vendor ha esteso l’offerta nella direzione delle applicazioni composite, promuovendo nuove opportunità di business per il canale attraverso un marketplace dedicato

Si respira aria di rinnovamento in Serena Software, azienda storicamente impegnata nel segmento dell’Application lifecycle management, con soluzioni di change management e software configuration management.

«Oggi – ha esordito René Bonvanie, senior vice president per il marketing –  i programmi per i partner e i servizi online della società californiana – le aziende non chiedono più solo efficienza. Sono in cerca di produttività, un aspetto supportato con difficoltà dai responsabili It, sovraccaricati di richieste da evadere con sempre meno risorse».

Le possibili soluzioni a questo problema sono due: aspettare che la struttura It abbia il tempo e i soldi per indirizzare tutte le richieste o permettere al business di crearsi le sue applicazioni. «Questa seconda opzione – ha continuato Bonvanie – non è un fenomeno nuovo. Negli ultimi 30 anni il business ha sempre costruito le sue applicazioni, usando strumenti come Excel. Oggi, tuttavia, esistono tecnologie più sofisticate, che, sfruttando il concetto di mashup, non solo permettono di sgravare l’It delle richieste di business più semplici, ma garantiscono anche maggiore visibilità sulle nuove aggregazioni applicative attraverso strumenti di Project portfolio management ».
 
È sulla base di questi nuovi trend tecnologici che Serena ha iniziato a riformulare l’offerta, promuovendo, parallelamente, la costruzione di un ecosistema di partner. «Sono loro – ha sottolineato il manager -, con le loro specializzazioni, le figure realmente in grado di contribuire alla costruzione dei mashup, verticalizzazioni veicolabili anche attraverso Mashup Exchange, il nostro marketplace dedicato, attivato alla fine di aprile».

All’interno di questo spazio, attualmente popolato dalle soluzioni di una cinquantina di partner, domanda e offerta sono chiamate a incontrarsi, garantendo alle terze parti due vantaggi: la vendita diretta (senza riconoscimento di alcuna fee a Serena) e la possibilità di sfruttare le infrastrutture di e-commerce e Crm messe a disposizione dal vendor senza pagare quote d’ingresso. «In Italia – ha puntualizzato Claudio Monzini, country manager e channel manager di Serena Software Italia – stiamo registrando un forte interesse nei confronti di questa nuova offerta e tante aziende ci stanno contattando per sapere come realizzare mashup, soprattutto in ambito Hr».

Nel percorso di rinnovamento intrapreso da Serena, anche NessPro (suo distributore di riferimento, con base a Tel Aviv) è chiamata a giocare un ruolo di primo piano. «È un partner importante – ha concluso Monzini -, che stiamo stimolando a intervenire in questo processo evolutivo. il suo passaggio da una dimensione padronale, come era quella di Selesta, a una multinazionale non potrà che rappresentare un vantaggio anche per noi»

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