Per quel progetto, quanto tempo hai passato al computer?

Il programma gratuito ManicTime consente di tenere traccia di quanto tempo, quali applicazioni e quante risorse sono stati necessarie a completare un determinata attività.

Le applicazioni che consentono di tenere traccia del tempo che si passa
dinanzi al personal computer solitamente offrono una visione generale e
non rivelano per quanto si usa un programma oppure quante risorse si
dedicano allo sviluppo di un particolare progetto.
ManicTime è
un software gratuito che, una volta installato, provvede a monitorare
le attività svolte con il personal computer elaborando resoconti e dati
statistici. Il programma riesce ad elaborare una panoramica completa e
molto dettagliata circa l’utilizzo delle applicazioni che s’impiegano ed
i siti web visitati.
Il software rende quindi molto semplice
stabilire quanto tempo occorre per rispondere, quotidianamente, ai
messaggi di posta elettronica oppure per portare a termine un lavoro
(esclusi i tempi “morti” e le attività di navigazione non strettamente
correlate con il progetto che si sta seguendo).

Una volta
disponibile solamente in versione freeware, adesso ManicTime viene messo
a disposizione in due vesti: la prima è completamente gratuita mentre
la seconda, a pagamento, integra alcune funzionalità in più. La pagina
consultabile cliccando qui evidenza le differenze tra le due versioni: quella Standard
– gratuita – non permette di attivare la protezione password, di
raggruppare le applicazioni all’interno di categorie, di effettuare
delle ricerche avanzate all’interno del database contenente le
informazioni via a via registrate, di programmare dei backup automatici,
di nascondere l’icona mostrata nella traybar e di far comparire
un messaggio di notifica non appena si torna dinanzi al personal
computer. La versione registrata di ManicTime dà diritto all’assistenza
prioritaria via e-mail e ad un anno di aggiornamenti a costo zero.

Fatta
eccezione per le poche limitazioni della versione gratuita, ManicTime
Standard porta con sé una buona dote di abilità. Il software, ad
esempio, è capace di raggruppare gli interventi che si applicano sui
documenti in modo da stabilire poi quanto tempo ha richiesto lo
svolgimento di un certo lavoro.

La procedura d’installazione di
ManicTime controlla se sul sistema in uso sia già presente il .Net
Framework 3.5 di Microsoft, requisito essenziale per il corretto
funzionamento del programma. In caso contrario il pacchetto viene subito
scaricato da Internet ed installato sul sistema.
Coloro che
utilizzano Windows 7 non debbono installare alcun pacchetto aggiuntivo
dal momento che il framework .Net 3.5 è già integrato nel sistema
operativo. Per quanto riguarda Windows Vista e Windows XP SP3, sistemi
operativi con cui ManicTime è compatibile, invece, è necessario
provvedere all’installazione del framework.

Per avviare ManicTime
è necessario fare clic col tasto destro sull’icona del programma
mostrata in basso a destra nell’area della traybar. Da qui, dopo aver scelto Open, si accederà alla finestra principale dell’applicazione.

Il primo passo consiste nello scegliere la tipologia di licenza:


Per utilizzare da subito la versione gratuita, è necessario scegliere Standard ma se si volessero provare, per 15 giorni, anche le funzionalità che caratterizzano la versione Professional è possibile farlo (scaduti i 15 giorni, il programma tornerà a funzionare in modalità Standard).

La
finestra principale di ManicTime è suddivisa in due aree: la prima è
una vista giornaliera sulle attività espletate, la seconda offre invece
dati statistici (è possibile ottenere qui dei resoconti relativi a
periodi di tempo più o meno lunghi).
Una serie di linee temporali
consentono di verificare in che modo si è utilizzato il sistema: basta
un semplice clic per comprendere, facendo riferimento al pannello
sottostante, quali sono le tipologie di informazioni visualizzate.


Portando
il puntatore del mouse su un qualunque “spezzone” colorato, in
corrispondenza delle varie linee temporali, ManicTime propone una
disamina più dettagliata delle attività condotte nel lasso di tempo
indicato. Molto interessante è la possibilità di assegnare una “tag”
(pulsante Add tag…) ad ogni periodo di tempo in modo tale da
associare più attività, anche differenti tra loro per tipologia, ad un
medesimo progetto.
Ottime le abilità del programma nella costruzione di grafici riassuntivi.

La striscia centrale, posta alla destra del piccolo pulsante Auto zoom
consente di impostare il livello di “ingrandimento” prescelto. Agendo
sulla barra di scorrimento si può ottenere una visione più ampia oppure
più dettagliata circa le varie operazioni che si sono espletate.

Cliccando sul pulasnte Tools & settings, si ha la possibilità di accedere ad alcune regolazioni del programma (voce Settings).

La scheda Tracking
permette di decidere se il software debba marcare il computer come
inutilizzato (“away”) dopo alcuni minuti di inattività della tastiera e
del mouse oppure allorquando il salvaschermo venga attivato.

La casella Start when Windows starts (scheda General), spuntata per impostazione predefinita, fa sì che ManicTime venga avviato ad ogni ingresso in Windows.

Cliccando sul pulsante Tools & settings, si può richiamare anche la funzione Export
attraverso la quale si possono memorizzare i dati elaborati da
ManicTime in un file in formato CSV ovvero su un file di testo con i
vari valori separati da virgole. Il file CSV potrà poi essere importato,
ad esempio, in un foglio elettronico.

Infine, la voce Backup now permetterà di creare una copia di sicurezza dell’intero database prodotto ed aggiornato da ManicTime.

Sebbene
ManicTime si proponga come un programma piuttosto maturo e molto
completo, va registrato anche qualche svantaggio: in primo luogo, una
discreta occupazione della memoria RAM (mediamente, circa 60-65 MB), per
secondo le funzionalità di filtraggio e “tagging” ci sono sembrate un
po´ ostiche per l’utente meno esperto.

L’ultima versione di ManicTime è prelevabile gratuitamente cliccando qui.

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