Per Nokia tempi grigi come previsto

Una trimestrale in utile ma in calo per la società finlandese, che risente della concorrenza dei produttori asiatici e di qualche ritardo nella presentazione dei nuovi modelli.

16 luglio 2004 Che non sarebbe stato un buon trimestre si sapeva
già.Che le prospettive sono destinate a rimanere grige anche per i prossimi
mesi, forse un po’ meno atteso.
Il fatto è che i risultati del secondo
quarter di Nokia confermano che il momento per la società
finlandese non è dei migliori, sotto pressione, come si trova ora, a causa della
concorrenza dei produttori asiatici.
In ogni caso la società ha registrato,
nel trimestre chiuso il 30 giugno scorso, un calo del 5% nelle
vendite
, che sono passate da 7,02 a 6,64 miliardi di
euro
.
Cresce invece l’utile operativo, che passa da
818 a 907 milioni di euro, in crescita in questo caso dell’11%.
Il dato che
maggiormente preoccupa gli analisti è quel calo del 39% negli utili
operativi legati al business della telefonia mobile
, accompagnato da
una riduzione del 13% nelle vendite, ferme a 4,16 miliardi di euro.
E per il
terzo trimestre si parla di utili ulteriormente ridotti a 0.10 euro, rispetto a
0,17 dell’anno scorso, e di vendite ulteriormente al ribasso, nell’ordine dei
6,6-6,8 miliardi.
Fa mea culpa Nokia, che ammette qualche errore sia nella
disponibilità di modelli clamshell sia nella disponibilità dei nuovi
modelli.
Il chief execeutive officer della società Jorma Olilla sostiene però
che nei prossimi mesi la situazione andrà gradualmente stabilizzandosi,
anche grazie a una politica di prezzi al ribasso che le consentira di
recuperare per lo meno un po’ del market share perduto.

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