Per la Ue Internet deve correre anche sulla corrente elettrica

La Commissione europea ha presentato un documento in cui si auspica che i Paesi dell’Unione colgano l’occasione della liberalizzazione del mercato dell’energia per utilizzare le linee elettriche come canale a basso costo per l’accesso ad Internet ad al …

La Commissione europea ha presentato un documento in cui si auspica che i
Paesi dell’Unione colgano l’occasione della liberalizzazione del mercato
dell’energia per utilizzare le linee elettriche come canale a basso costo per
l’accesso ad Internet ad alta velocità. In una serie di raccomandazioni agli
Stati membri, la Commissione propone di dare slancio alla concorrenza con
l’apertura dei mercati a nuovi fornitori di connessioni a banda larga ad alta
velocità che sfruttano le linee elettriche, contribuendo così a colmare il
divario digitale. L’accesso a Internet attraverso la rete elettrica si è
diffuso finora solo in alcune aree urbane, spiega la
Commissione, ma a breve termine potrebbe offrire a milioni di famiglie e imprese
un’alternativa a buon mercato alle connessioni che utilizzano la rete telefonica
o televisiva via cavo. Si tratta di un potenziale enorme, dal momento che l’Ue
conta duecento milioni di linee elettriche posate direttamente in case,
scuole e imprese. La raccomandazione cerca di dare la scossa a un settore che
sta ancora muovendo i primi passi, anche se arrivano segnali confortanti.




In Trentino Alto Adige scuole e uffici pubblici utilizzano giàla rete elettrica per connettersi a Internet. L’Enel da qualche tempo ha concluso con successo una sperimentazione a Grosseto e a breve dovrebbe partire un’offerta per 35 mila famiglie a Brescia. Dopo tante promesse e falsi annunci, Powerline, la tecnologia che consente la trasmissione di voce e dati tramite la linea elettrica trasformando una comune presa in uno strumento di connessione a tutti i servizi di telecomunicazione, inizia a essere una piccola realtà.

E anche se è difficile diventi un reale
concorrente dell’Adsl di Telecom o degli altri operatori telefonici può trovare
spazio in mercati di nicchia rappresentati dalle aree dove la banda larga che
corre sul doppino di rame fatica ad arrivare. Più capillare rispetto al cavo
telefonico Powerline ha costi inferiori di circa il 20%
rispetto all’Adsl e può raggiungere in teoria fino a 20 Mb al secondo.

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