Per i ricercatori europei Internet va a 100 Gbps

In virtù di un potenziamento dell’infrastruttura, la rete di ricerca paneuropea superveloce Géant è in grado ora di raggiungere velocità fino a 2 Tbps.

La rete di ricerca paneuropea superveloce Géant (quella che ha
contribuito alla scoperta del bosone di Higgs) ha annunciato che in
virtù di un potenziamento dell’infrastruttura è in grado ora di
raggiungere velocità fino a 2 Tbps (terabit al secondo).

È già disponibile in tutta la rete centrale una capacità fino a
500 Gbps, il che significa, fa sapere una nota della Commissione
europea, che in 32.000 università, istituti d’istruzione superiore,
istituti di ricerca, scuole, biblioteche, musei, archivi nazionali e
ospedali i singoli utenti potranno trasferire dati a una velocità fino a 100 Gbps.

Tali velocità permetteranno alla rete Géant di supportare tutte
le discipline scientifiche, dalla fisica delle particelle alla ricerca
sullo spazio profondo fino alle discipline che studiano le sfide che si
pongono alla società quali l’invecchiamento demografico, la diagnostica e
i cambiamenti climatici.

L’obiettivo di Géant è dare una
disponibilità del 99,999% attraverso la rapida identificazione e
risoluzione di errori di rete e potenti funzioni di sicurezza per
rilevare e prevenire attacchi dolosi.

Attualmente la Commissione europea partecipa al finanziamento della rete Géant con 41,8 milioni di euro.

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