Per favore non sparate sugli e-book

Nuove prospettive, malgrado lo scetticismo di molti. E www.01net.it è pronto a raccontarle.

La cosa peggiore da fare, quando si parla di ebook, è quella di trattarli da ennesima promessa mancata. Trincerandosi magari dietro la scusa del mercato non maturo.

In realtà mai come in questi ultimi mesi si è lavorato sul mercato del libro elettronico: accordi internazionali, sperimentazioni, standard. E, soprattutto, modelli di business.

Ci sono case editrici, Penguin tra tutte, che stringono accordi di distribuzione per il mercato cinese.
Ci sono istituti universitari, negli Stati Uniti, che sperimentano l’adozione di libri elettronici in luogo di quelli tradizionali.
Ci sono editori che si alleano con i distributori perchè rendano disponibili gli interi loro cataloghi anche in formato elettronico.
Ci sono librerie (Barnes & Noble, non esattamente un nano nel settore) che fanno acquisti proprio tra il ventaglio dei player dell’editoria elettronica, per non esser tagliati fuori in partenza.

E tutto questo è avvenuto in 150 giorni. Tutto quello di cui si è vagheggiato per anni sta lentamente prendendo forma. E un motivo, in tutto questo, ci sarà.

I problemi non sono, oggi, nè di natura tecnica, nè di propensione, interesse o disponibilità. Il punto cruciale, oggi, è la definizione dei modelli di business, anche se qualche scuola alla quale far riferimento esiste, ed è anche consolidata.
Il mercato della musica e del video fa sicuramente da apripista, soprattutto laddove il libro viene percepito nella sua dimensione di “contenuto” e ad esso assimilato.
Si potrebbe pensare alle formule dell’acquisto, le più tradizionali, alle quali potrebbero però affiancarsi quelle del pay per use, del noleggio a tempo e persino a forme di gratuità in cambio, chi sa, anche di pubblicità, parola questa che a molti sul mercato librario fa quasi orrore.

Di certo siamo all’inizio di un viaggio, che si prospetta lungo e in fondo anche affascinante, alla fine del quale tutto potrebbere non essere più come prima.
Noi di 01net.it ci stiamo preparando e nelle prossime settimane vi proporremo una serie di riflessioni, spunti, case history su questo tema.
E se dovessimo aver ancora nostalgia del libro tradizionale, seguiremo il consiglio di Amazon, presente la scorsa settimana a un incontro organizzato dall’Aie a Milano proprio sul tema: ci doteremo di un spray col profumo di libri. vecchi o nuovi che siano.

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