Per cantieri senza perdere di vista l’It

Nell’ambito delle grandi costruzioni l’informatica velocizza i progetti e ottimizza la comunicazione fra sedi. È il caso di Impresa Pizzarotti, dal 2004 cliente di Tc Sistema Servizi

Quando si dice affiatamento. Dobbiamo ancora varcare con Alessandro
Chiappini
, amministratore delegato della "nuova" Tc
Sistema Servizi, la porta dell’ufficio di Vito Riondino,
It manager di Impresa Pizzarotti, che i due si stanno già accordando
per terziarizzare l’informatica di Garboli Conicos con l’ausilio di Edp
Maint and Market. La prima è una società di costruzioni
per l’alta velocità, con sede a Mondovì, in provincia di
Cuneo, acquisita da Pizzarotti il giorno prima dell’appuntamento che abbiamo
fissato nella sede dell’azienda, situata nel cuore di Parma, per questo
nostro reportage. La seconda si definisce un service provider multivendor,
di cui Tc Sistema Servizi avrebbe ufficializzato da lì a qualche
giorno l’acquisizione del ramo d’impresa dedicato all’assistenza tecnica
e sistemistica.

Eppure Chiappini e Riondino, all’epoca in cui la realtà
con quasi un secolo di storia nelle costruzioni alle spalle è divenuta
cliente di quella che allora si chiamava solo Tc Sistema, non si conoscevano
neppure. Chiappini è, infatti, subentrato in azienda dopo le vicissitudini
che hanno portato alla liquidazione e alla nuova conduzione di Tc Sistema,
divenuta operativa giusto un anno fa. «Personalmente
afferma il manager – mi sono recato da Imprese Pizzarotti garantendo
al cliente che il nostro core sarebbe stato nei soli servizi. Sono stati,
poi, loro ad affidarci anche la fornitura dell’intero parco installato»
.

Quando la tecnologia velocizza i progetti
E non a caso. «Quando abbiamo selezionato Tc Sistema agli inizi
del 2004
– racconta Riondino, in azienda dal 1998, dalla fine del
2003 ricoprendo l’attuale carica –, eravamo reduci da una serie di
assestamenti che ci hanno convinto della necessità di esternalizzare
alcuni servizi. Fra questi l’infrastruttura It, che abbiamo affidato a
una realtà che, rispetto agli altri competitor in lizza, fin dal
primo momento ha mostrato di aver capito la nostra esigenza»
.
Ossia quella di affidare la gestione di un parco pc implementato non solo
presso le sedi statiche e gli uffici di rappresentanza, «ma – sottolinea
Riondino – anche nei cantieri aperti in tutta Italia (fra cui uno a Catania
con 120 personal computer a regime e altri tre su commissione della Us
Navy – ndr), per un totale che, entro la fine del 2006, prevediamo supererà
le oltre 650 macchine (oggi tutte uniformate a marchio Ibm per i notebook
e Hp per i desktop) e relative periferiche».

Mica per niente, poi. «Nonostante in Italia, come anche all’estero,
nel campo delle grandi costruzioni l’Information technology non sia considerata
strategica
– ricorda il nostro ospite –, grazie alla lungimiranza
del nostro presidente siamo divenuti punto di riferimento per la velocità
di progetto e la possibilità di dialogare in tempo reale con tutti
i nostri cantieri grazie alle tecnologie implementate»
.
Nella scelta finale, come è logico supporre, «per un
buon 50%
– ricorda Riondino – ha pesato il valore economico del
contratto (che scadrà a maggio del 2007), anche se a convincerci
è stata la disponibilità, espressa fin dal primo momento
da Tc Sistema Servizi, di sgravarci delle nostre due risorse interne It,
che sono state assorbite nella loro struttura»
. Una pratica,
quest’ultima, ci conferma Chiappini, «divenuta prassi abituale,
come da richiesta negli appalti più importanti»
.

It in outsourcing, ma sempre sotto controllo
Operativamente, oltre a garantire una persona fissa presso la sede di
Parma per tre giorni alla settimana, il contratto con Tc Sistema Servizi
prevede una risorsa nei giorni scoperti presso i cantieri più grossi
«che hanno una durata media di 50 mesi e di cui manuteniamo
l’hardware
– commenta Chiappini – anche oltre le garanzie del
vendor»
. Ma il vantaggio di lavorare per Impresa Pizzarotti
c’è e per il manager della società service-oriented si traduce
«nell’avere a che fare con un cliente che collabora con noi in ogni
momento e che non ci ha mai chiesto di fare un pranzo di nozze con i fichi
secchi».

Forse, perché l’approccio in outsourcing ha portato i suoi risultati:
«Oggi il 74 per cento dei ticketing – commenta Riondino
è risolto tramite l’help desk istituito da Tc Sistema Servizi,
anche con collegamento da remoto. Al 20 per cento delle richieste viene
data risposta on site con l’intervento fisico dei tecnici del corporate
dealer. Grazie a loro abbiamo, inoltre, migliorato l’acquisto di hardware
scegliendo, volta per volta, se sostituire le macchine in tempi ridotti
e a prezzi più bassi o se estendere la garanzia»
.
Segno che se l’outsourcer è di fiducia, poi, gli si affida
davvero tutto. O quasi.

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