Dopo Baan, un altro big dell’Erp mostra qualche segno di piccola difficoltà. Si tratta di Peoplesoft, che ha appena chiuso il quarto trimestre fiscale con profitti pressoché piatti (sui 40 milioni di dollari ) e leggermente al di sotto de …
Dopo Baan, un altro big dell’Erp mostra qualche segno di piccola
difficoltà. Si tratta di Peoplesoft, che ha appena chiuso il quarto
trimestre fiscale con profitti pressoché piatti (sui 40 milioni di dollari
)
e leggermente al di sotto delle previsioni degli analisti. Meglio sono
andate le cose dal punto di vista del giro d’affari, con un salto,
nell’arco di dodici mesi, da 260,6 a 364,2 milioni di dollari.
In un mercato ancora estremamente dinamico, questi risultati non possono
essere giudicati soddisfacenti e perdipiù l’azienda ha dichiarato di non
prevedere una crescita significativa fino alla seconda metà del nuovo anno
finanziario. Una conseguenza immediata, invece, è la decisione di ridurre
del 6% il proprio organico (430 persone in tutto) e di reindirizzarne un
altro centinaio, nel tentativo di rifocalizzare le attività sulle aree a
più alto potenziale di crescita. Il 90% dei tagli saranno effettuati nella
sede centrale americana di Pleasanton, in California, soprattutto nelle
aree dell’amministrazione e dei servizi di supporto a vendite e marketing.
é stata creata anche un’organizzazione centralizzata per la vendita
diretta, che si occuperà di dar risalto alle nuove iniziative, a cominciar
e
dalle nuove applicazioni analitiche, denominate Business Network, per
arrivare all’outsourcing.
Peoplesoft, che ha da poco aperto una filiale anche in Italia, ha
attribuito il rallentamento ai soliti problemi legati all’Anno 2000 e alle
difficoltà economiche mondiali, ma anche a una competizione che le ha
causato più problemi del previsto. Anche a causa delle spese dovute alla
ristrutturazione (6 milioni di dollari), oltre che per i 175 milioni di
dollari che costerà lo scorporo del braccio per la ricerca & sviluppo
Momentum, è stata avanzata l’ipotesi di un trimestre, il primo del nuovo
esercizio, con utili inferiori del 15% rispetto ai 33,8 milioni di dollari
di un anno fa.
