PeopleSoft cresce più del previsto

L’utile netto di 57,8 milioni di dollari batte il risultato di dodici mesi fa e anche il fatturato sale, grazie soprattutto al successo della nuova versione della piattaforma per l’automazione dei processi di business.

I risultati finanziari di PeopleSoft risultano superiori alle stime calcolate dagli esperti di Wall Street, grazie anche al successo della nuova versione della piattaforma per l’automazione dei processi di business. Buone anche le previsioni per il 2002, delineate insieme alla notizia della riacquisizione della controversa sussidiaria Momentum Business Applications. L’azienda californiana registra nel quarto trimestre un utile netto di 57,8 milioni contro i 44,2 dello stesso periodo di dodici mesi fa. In crescita anche i fatturati che passano da 497,8 a 528,2 milioni di dollari. La media delle stime effettuata da First Call Thomson aveva calcolato un dividendo di 16 centesimi di dollaro per azione contro gli effettivi 18. Annunciate anche le linee di tendenza per quest’anno, nel corso del quale il Chief financial officer Kevin Parker punterebbe a un utile per azione compreso tra i 70 e i 75 centesimi di dollaro. Il Ceo, Craig Conway, conferma il ritorno all’ottimismo, pur ammettendo che le nuove speranze e le anticipazioni non riescono ancora a generare nuovi investimenti. In mezzo a questi dati anche la notizia dei 90 milioni di dollari che verranno accantonati da PeopleSoft per riprendere il controllo di Momentum, una società di facciata che era stata costituita per contabilizzare in modo diverso i fondi di ricerca e sviluppo.

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