Un’analisi di Burton Group evidenzia come il prezzo di un set di soluzioni di protezione superi quello dei device.
Implementare soluzioni di sicurezza su un parco di client costituito da Pda e smartphone comporterebbe costi decisamente troppo alti. A sostenerlo è un recente report di Burton Group, secondo il quale il costo medio di un set completo di soluzioni di protezione comprendente antivirus, Vpn e tool di gestione supererebbe quello degli stessi dispositivi.
Il “conto della serva” è presto fatto. Basta sommare il prezzo medio mensile di sottoscrizione per un antivirus (32 dollari) a quello, medio, di una Vpn aziendale (280 dollari), ai costi delle varie infrastrutture di sicurezza implementate sui device (70 dollari “a testa”), aggiungendovi infine i costi correlati al management (la cui media, secondo Burton Group, è di 90 dollari per dispositivo). Il risultato che si ottiene è di certo superiore alle quotazioni di listino della maggior parte dei palmari in circolazione, comprese generalmente tra 300 e 500 dollari.
L’analista ha incluso nella propria indagine un ventaglio rappresentativo di dispositivi, comprendente gli Hp iPaq 6315 e hx2700, il Palm Treo 650, il Samsung i700, il Nokia 9500 Communicator, il Dell Axim X50v e, infine, il BlackBerry 7100 di Rim.
Per far fronte a tale contingenza, Burton Group suggerisce di valutare accuratamente il livello di rischio connesso all’implementazione e al tipo di utilizzo dei dispositivi mobili, per determinare quali misure di sicurezza siano effettivamente necessarie, in rapporto ai loro costi.
Prima di affrontare nuovi acquisti specifici, è bene sfruttare al meglio quanto è già in casa, se si tratta di soluzioni in grado di gestire, oltre ai deskop, anche gli handheld. In alternativa è possibile ricorrere a servizi di management gestiti, forniti in generale dagli operatori di rete. Quest’ultima opzione, tra l’altro, è l’unica praticabile nel caso si utilizzino connessioni di tipo Wwan (Wide wireless area network).
