PC in calo, ma meno del previsto

A livello mondiale, -7,1% nel primo trimestre 2009, a fronte di una previsione a -8%. Buon andamento per i PC a basso costo. Riparte il mercato nordamericano, mentre soffre l’area Emea. HP sempre in testa nelle vendite.

Da Idc arrivano i dati relativi alle vendite di pc nel primo trimestre dell’anno. Dati negativi, che riflettono la crisi in atto, se pur migliori rispetto ai cali preventivati qualche settimana fa.

Sostenute dal buon andamento registrato sul fronte dei pc a basso costo, le vendite di pc hanno registrato, a livello mondiale, un calo del 7,1% rispetto al pari periodo dell’anno precedente, a 63,460 milioni di unità. Le previsioni rilasciate nelle settimane precedenti ipotizzavano un calo superiore all’8%.

C’è un problema di fiducia, che si riscontra tanto nel privato tanto nelle imprese, ma va detto che l’impatto su questo specifico comparto sembra più limitato, compensato com’è sia dal downpricing in atto, sia dalle attività di sviluppo sui canali e sulle reti commerciali. Per questo motivo, Idc tenta una previsione se non rosea per lo meno non del tutto negativa: esauriti gli eccessi di inventario dei mesi scorsi, il comparto dovrebbe assestarsi su livelli di produzione più stabili nei prossimi due trimestri, fino a ipotizzare qualche cenno di ripresa per la fine dell’anno.

A livello geografico, Idc sottolinea le buone performance del mercato nordamericano, che rompe la consuetudine degli ultimi trimestri e addirittura mette a segno risultati migliori rispetto ad alcune economie emergenti. Non così si può dire dell’area Emea che registra il suo primo trimestre negativo dal 2001, se pur in linea con le previsioni di mercato. Male anche il Giappone, mentre l’area dell’Asia Pacifico è riuscita a controbilanciare il calo dell’India con la crescita di altre geografie, in particolare quella cinese.

L’analisi dei primi cinque vendor a livello mondiale, vede Hp in testa, con 13 milioni di unità vendute, in crescita del 2,9% rispetto al primo trimestre 2008. In calo invece Dell, al secondo posto con i suoi 8,6 milioni di macchine che corrispondono a un -16,7% anno su anno. Acer registra un +6,8% a 7,3 milioni di macchine, mentre è in calo anche Lenovo, che con i suoi 4,4 milioni di pezzi mette a segno un -8%. Buona la performance di Toshiba, che cresce dell’11,6% a 3,4 milioni di unità. La pletora degli others si aggiudica i restanti 26 milioni di macchine, con un calo del 12,8%.

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