Partnership di respiro internazionale per Oracle e Cap Gemini

L’impegno delle due aziende sarà mirato a promuovere sui mercati esteri il server applicativo 9i e le soluzioni Database di Oracle.

9 Giugno 2003 Cap Gemini Ernst & Young e Oracle hanno stipulato un accordo di sviluppo che si concretizzerà nell’impegno a promuovere a livello internazionale 9i Application Server e le soluzioni Database di Oracle. L’accordo contempla anche la creazione di13 centri dimostrativi per Oracle 9i negli uffici di Cap Gemini in tutto il mondo, gestiti dal personale di entrambe le aziende e con una pari quota di partecipazione alle spese. Oracle e Cap Gemini svilupperanno modelli di architetture di sistema riproducibili per differenti segmenti industriali e utilizzeranno i centri demo per mostrare ai potenziali clienti le loro funzionalità. Uno degli intenti principali dell’operazione, secondo il vice presidente Emea della tecnologia enterprise di Oracle, John McLevy, sarà dimostrare come spesso sia sbagliato, nella costruzione di un’infrastruttura informatica, partire dall’hardware relegando il software in seconda posizione; adesso Oracle intende dunque porre il software alla base di qualsiasi sistema progettato per clienti uniti. Si prevede inoltre che, nel prossimo futuro, le due aziende possano annunciare due nuovi clienti di alto rilievo.
Partnership di respiro internazionale per Oracle e Cap Gemini
L’impegno delle due aziende sarà mirato a promuovere sui mercati esteri il server applicativo 9i e le soluzioni Database di Oracle.

9 Giugno 2003 Cap Gemini Ernst & Young e Oracle hanno stipulato un accordo di sviluppo che si concretizzerà nell’impegno a promuovere a livello internazionale 9i Application Server e le soluzioni Database di Oracle. L’accordo contempla anche la creazione di13 centri dimostrativi per Oracle 9i negli uffici di Cap Gemini in tutto il mondo, gestiti dal personale di entrambe le aziende e con una pari quota di partecipazione alle spese. Oracle e Cap Gemini svilupperanno modelli di architetture di sistema riproducibili per differenti segmenti industriali e utilizzeranno i centri demo per mostrare ai potenziali clienti le loro funzionalità. Uno degli intenti principali dell’operazione, secondo il vice presidente Emea della tecnologia enterprise di Oracle, John McLevy, sarà dimostrare come spesso sia sbagliato, nella costruzione di un’infrastruttura informatica, partire dall’hardware relegando il software in seconda posizione; adesso Oracle intende dunque porre il software alla base di qualsiasi sistema progettato per clienti uniti. Si prevede inoltre che, nel prossimo futuro, le due aziende possano annunciare due nuovi clienti di alto rilievo.

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