Parte a giugno il portale europeo Vivendi-Vodafone

Facendo seguito all’accordo siglato x-link a fine gennaio; 001; A; 31-01-2000 x-fine-link , Vivendi e Vodafone hanno annunciato che tutto è pronto per il lancio di Vizzavi, portale di accesso a Internet che vorrebbe diventare a breve punto di ri …

Facendo seguito all’accordo siglato
x-link
a fine gennaio; 001; A; 31-01-2000
x-fine-link
, Vivendi e Vodafone hanno annunciato che tutto è pronto per il
lancio di Vizzavi, portale di accesso a Internet che vorrebbe
diventare a breve punto di riferimento per l’intero Continente. Si
concretizza così l’attività della società comune (a parti uguali),
che nel frattempo, si è data anche una struttura giuridica, un’equipe
e un marchio ufficiale.
Il debutto è previsto in Francia il 19 giugno prossimo.
Il portale potrà essere visto da qualunque dispositivo di partenza,
ovvero telefonini Wap, Pda, pc desktop/notebook o apparecchi
televisivi. Oltre che ambire al ruolo di punto d’accesso privilegiato
per i navigatori europei, Vizzavi sarà anche la home page di default
per tutti gli utenti Vodafone AirTouch, Vivendi e Canal+.
Il menu comprenderà 200 servizi informativi, divertimenti, posta
elettronica, agenda, giochi, commercio elettronico e molto altro.
Tutti i contenuti sono forniti da VivendiNet o da partner, come ad
esempio Travelprice.com per i viaggi. Da un telefonino, sarà
possibile accedere a qualsiasi sito Web configurato per il Wap,
secondo quanto affermato dal presidente di Vivendi, Jean Marie
Messier. Il tempo d’accesso promesso è di 6 secondi. Quanto al costo,
saranno gratuiti per gli abbonati (per ora, in Francia, a Sfr),
tranne certi servizi battezzati Premium, di cui però non si sa ancora
molto. Ne si sa come pagheranno gli utenti che passeranno da un
terminale Gsm (che fattura sul tempo di utilizzo) a uno Gprs (che ha
tariffe in base al volume dei dati trasferiti).
Per il lancio in Francia, saranno messi in vendita 600mila telefonini
Wap. Il piano di espansione prevede la Gran Bretagna in luglio,
Germania e Italia (via Omnitel, di proprietà Vodafone) entro la fine
dell’anno. Vivendi (che è azionista di riferimento del gruppo Havas,
cui fa capo anche il nostro editore Agepe) dovrà contrastare in
patria France Telecom, partita da poco con un servizio analogo e che
punta su 1 milione di telefoni cellulari Wap entro la fine dell’anno.
La differenza, probabilmente, starà solo nei contenuti. Vizzavi, che
è anche il nome della società comune Vivendi-Vodafone, sarà quotata
in Borsa entro due anni. Gli introiti dovrebbero derivare dai servizi
Premium, dalla pubblicità e dagli accordi con fornitori di contenuti
(commissioni sulle transazioni realizzate, per esempio). Gli
operatori di telecomunicazioni e televisioni dei due gruppi
deterranno il 20% delle rispettive filiali nazionali, fra le quali è
compresa quella italiana.

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