Panda punita per l’allarme fiasco sull’apparizione di un nuovo virus

La settimana scorsa Panda Software aveva diffuso un allarme relativo all’apparizione di un nuovo virus, variante del tristemente noto Melissa, che aveva battezzato Little Davinia e che aveva dichiarato essere più devastante della versione origin …

La settimana scorsa Panda Software aveva diffuso un allarme relativo
all’apparizione di un nuovo virus, variante del tristemente noto
Melissa, che aveva battezzato Little Davinia e che aveva dichiarato
essere più devastante della versione originale. Panda Software ha
però condiviso tardivamente con le altre società anti virus le
informazioni relative al virus, dandone comunicazione solo tre giorni
dopo aver diffuso l’allarme iniziale. Panda partecipa come membro a
diversi forum d’industrie, compreso il gruppo Revs (Rapid Exchange of
Virus Sample), nel quale è pratica consolidata condividere
immediatamente con le altre società partecipanti tutte le
informazioni riguardanti l’apparizione di nuovi virus. E’ stato
proprio da questo gruppo che, secondo quanto diffuso da vnunet.com,
Panda Software sembra essere stata sospesa a tempo indeterminato.
Dopo le accuse ricevute dalle altre società anti virus sulla tardiva
comunicazione, Panda Software si è giustificata dichiarando che per
prima cosa si è sentita in dovere di avvisare gli utenti, e che il
ritardo è stato causato dal fatto che il suo direttore tecnico era
assente per malattia quando è stato individuato il nuovo virus. Il
disguido creatosi in questo caso è proprio del tipo che la nascita di
Revs vorrebbe eliminare, e un portavoce di Panda ha dichiarato che la
società comprende il provvedimento che è stato adottato nei suoi
confronti.

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