Pa: metodi nuovi, mentalità vecchia

Settembre 2003, Neta ha maturato un’esperienza di circa vent’anni nel mercato delle soluzioni applicative per le Public utilities e la Pa. E Attilio Minafra, account manager del mercato e-Government di Neta, se da una parte è ben contento delle …

Settembre 2003,
Neta ha maturato un’esperienza di circa vent’anni nel mercato delle soluzioni
applicative per le Public utilities e la Pa. E Attilio Minafra,
account manager del mercato e-Government di Neta, se da una parte è ben
contento delle opportunità legate ai progetti It varati dallo Stato,
dall’altra esprime qualche perplessità sulle procedure. «La
rigidità delle procedure di acquisizione e i lunghi tempi di approvvigionamento
sono spesso una causa, tante volte una scusa, per non dotare l’organizzazione
pubblica di tecnologie adeguate. Spesso i responsabili amministrativi si rifugiano
dietro richieste di prerequisiti di gara esagerati in termini di referenze di
fatturato e di numero di clienti pubblici, sbarrando la strada proprio alle
aziende che hanno sviluppato nuove professionalità e nuovi metodi. Bisogna
cambiare prospettiva di approccio, in quanto spesso quelli che per il privato
sono argomenti positivi si traducono per il settore pubblico in scarsa attenzione
e grande diffidenza»
.

La Pal, quindi, sembra più facile da approcciare secondo Minafra, perché
i Ministeri e gli Enti centrali preferiscono avvalersi della consulenza di grandi
nomi, anche e soprattutto per una questione di prestigio. E, a proposito di
Consip, il manager esprime tutti i suoi dubbi: «Purtroppo la Consip
non ci aiuta visto che non ha ancora mostrato di volersi discostare dal metodo
di acquisizione "classico". Le grandi gare premiano solo le aziende
che possono raccontare e certificare quello che sono riuscite a realizzare.
Spesso, tuttavia, non si tiene conto del fatto che la situazione è cambiata
in modo significativo e chi ha realizzato soluzioni di successo in passato non
è detto che si sia adeguato alla situazione attuale. Per esempio, una
società con numerose referenze di procedure di protocollo informatico,
collezionate negli anni passati, non è detto che abbia le stesse adeguate
referenze nel gestire il prodotto "protocollo" a norme Aipa»
.

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