Pa lenta ma il futuro è nella sanità

Le università hanno iniziato a produrre contenuti, la Pa cresce con molta calma e le speranze vanno all’Educazione continua in medicina

Lo sviluppo arriva dagli ospedali
Sanità: grazie al programma Ecm (Educazione continua in medicina) avviato nel 2002, la formazione degli operatori sanitari è diventata certificata e obbligatoria. Questo significa che i novecentomia operatori sanitari dovranno conseguire in media cinquanta crediti formativi annui. Ipotizzando che un credito corrisponda a un’ora di formazione dovranno essere dedicate alle attività formative 4,5 milioni di ore lavorative ogni anno. Secondo l’Anee se si somma al costo diretto della formazione il costo opportunità generato dalla mancata prestazione di tempo lavorativo nei momenti dedicati alla formazione tradizionale, si pone l problema della sostenibilità del programma Ecm da parte del sistema sanitario e dai professionisti coinvolti.
Università: gli atenei che offrono percorsi di e-learning sono passati dal 73% all’83%, mentre solo il 3% non ce l’ha e neanche ha pianificato una sua adozione. La modalità e-learning, osserva il rapporto Anee, è tuttavia ostacolata da una certa diffidenza ancora presente nei confronti delle nuove tecnologie. Da rilevare però la decisa apertura degli atenei che hanno incrementato notevolmente l’offerta di contenuti al mondo delle imprese e della Pubblica Amministrazione.
Pubblica Amministrazione Gli enti pubblici stanno maturando una maggiore conoscenza della formazione a distanza ma molto dipenderà dalla direttiva in cosro di sviluppo in sede ministeriale. Anche se lenta la crescita è costante anche se sfrenata da una certa sfiducia nella tecnologia oltre che dalla scarsa conoscenza della di metodologia e opportunità dell’e-learning. Non aiutano lo sviluppo la frammentazione dei centri decisionali.

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