Osservatorio Smau: in crescita del 5,4% la spesa degli italiani per la telefonia

Il consuntivo a fine settembre dell’Osservatorio Smau

Continua ad attenuarsi il divario tra la spesa degli utenti finali per i servizi telefonici mobili e fissi. Il sorpasso del mobile rispetto al fisso non dovrebbe però avvenire nel corso del 2005, ma con ogni probabilità nel 2006. Secondo l’Osservatorio Smau sul mercato delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nei primi nove mesi del 2005 la spesa per servizi telefonici mobili è stata di 11.646 milioni di euro, con una crescita del 10,1% sullo stesso periodo del 2004. Per i servizi fissi la spesa è stata invece di 12.706 milioni di euro con un incremento dell’1,5%. Come si vede, il divario è di poco più di un miliardo di euro e non appare probabile che venga colmato nel corso del quarto trimestre del 2005 nonostante la forte differenza nei tassi di crescita del mobile e del fisso. Complessivamente la spesa per servizi di telecomunicazione mobili e fissi da gennaio a settembre 2005 è stata di 24.352 milioni di euro con un incremento del 5,4%. Come si è detto, questi dati si riferiscono alla spesa degli utenti finali per servizi e non includono quindi i ricavi da prodotti.

L’Osservatorio Smau mette a fuoco anche i fattori che stanno sostenendo lo sviluppo del settore. Per quanto riguarda le telecomunicazioni fisse, alla “quasi saturazione” del mercato potenziale dei servizi di base tradizionali (voce) gli operatori rispondono con offerte che incentivano l’uso dei servizi in determinate fasce orarie o direttrici, con l’arricchimento del servizio di base con servizi a valore, con nuove offerte di contenuti a pagamento disponibili su più piattaforme distributive e con l’orientamento verso contratti flat. Continua l’incremento della domanda di servizi a banda larga, anche per effetto della discesa dei canoni mensili e dal passaggio dalle tariffe a consumo alle tariffe flat (costo fisso indipendente dall’uso). In questo settore gli sforzi commerciali degli operatori italiani sono però ancora in larga parte concentrati nelle aree urbane.

Per quanto riguarda la telefonia mobile, continua a crescere il giro di affari legato ai servizi. Da segnalare comunque, tra le tendenze più recenti, l’aumento del numero degli utenti mobili con età al di sotto dei 14 anni. Per lo sviluppo del giro di affari gli operatori del mobile stanno puntando su servizi basati sulla multimedialità, su contenuti musicali e televisivi, sulla vendita di suonerie (in forte crescita), mentre comincia ad affacciarsi anche il servizio di tv su mobile.

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