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Miglioramento della logistica interna e precisione nelle spedizioni: i vantaggi della radiofrequenza in De Cecco

De Cecco da tempo adotta modalità di identificazione di tutti i lotti prodotti. La normativa in vigore dal primo gennaio di quest’anno impone, inoltre, di integrare una serie di informazioni. Per tale motivo si utilizza il codice Sscc (Serial Shipping Container Code), numero seriale univoco assegnato all’unità logistica che individua ogni singolo pallet o contenitore.


«Per l’attuazione di questo progetto, abbiamo dovuto modificare alcune parti di bordo linea – afferma Giovanni Fangacci, responsabile dei sistemi informativi di De Cecco – Il magazzino, gestito manualmente, poneva il problema delle allocazioni, del flusso dei prodotti secondo la modalità Fifo (first in first out, ndr) e dell’ottimizzazione degli spazi».


L’automatizzazione della logistica, rendendo più semplice e veloce il lavoro, ha consentito un movimento maggiore e più controllato delle merci, senza errori di spedizione e consegna.


Affiancata da Taiprora, società di ingegneria informatica che ha realizzato un software ad hoc, De Cecco ha optato per i terminali Workabout di Psion Teklogix, che operano in radiofrequenza. I dati sono trasmessi in modalità WI-FI e, quindi, è stato necessario assicurare la completa copertura radio dello stabilimento tramite un access point. L’analisi preventiva ha individuato le posizioni e le tipologie degli apparecchi da installare. Alla fine è stato scelto Cisco.

Identificazione e rintracciabilità


Il sistema sviluppato da Taiprora recepisce dal sistema gestionale Erp di De Cecco la lista di picking e le spedizioni da effettuare. Tutte le squadre addette al prelevamento e alla spedizione ricevono, in modalità wireless, sui terminali Workabout, le indicazioni di ciò che deve essere fatto. L’operatore vede sul suo terminale il collo prefissato, lo preleva, lo controlla leggendo il bar code e lo trasferisce al punto di carico. L’identificazione univoca permette a De Cecco di sapere esattamente quali sono i pallet caricati su un determinato autocarro diretto a un preciso cliente. Il codice individua i prodotti contenuti nel pallet, i vari lotti e le date di scadenza. Tali dati e informazioni costituiscono l’output finale di tutto il progetto. La società ha la necessità di spedire i prodotti con un anticipo di parecchi mesi rispetto alla data di scadenza e il controllo avviene mediante i terminali Workabout, programmati in modo da contenere nelle anagrafiche una serie di agganci alle tabelle di distribuzione.


«L’attività di prelievo del pallet diventa più agevole – prosegue Fangacci – e, grazie ai codici identificativi, è possibile controllare sulla baia di carico che tutti i prodotti indicati nell’ordine siano in spedizione. Uno tra i nostri obiettivi è quello di riuscire a spedire dal magazzino di Fara S. Martino (Chieti, ndr) direttamente al cliente, o ai depositi regionali che lavorano a stock, lotti di prodotti identificati affinché siano sempre e ovunque rintracciabili».


De Cecco, comunque, intende arricchire ulteriormente il processo, estendendolo all’inventario: in tempo reale sarà possibile leggere il bar code ed eseguire le transazioni sul sistema gestionale, senza l’impiego di addetti. Via terminale verrà gestita anche l’entrata merci utilizzando i codici esterni dei prodotti entranti oppure assegnandone di nuovi qualora manchino.

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