Oracle tace sui costi di 10g

La società non renderà pubblico il pricing delle linee di prodotto Database 10g e Application Server fino al momento della piena disponibilità commerciale.

30 settembre 2003 Oracle non vuole rendere pubblica la strategia di prezzo delle linee di prodotto Database 10g e Application Server fino al momento della piena disponibilità commerciale. Una decisione che potrebbe dar luogo a qualche confusione in una fase in cui Oracle cerca di attirare sulle proprie soluzioni una estesa tipologia di clienti. Oracle non ha fornito alcun particolare sui costi di 10g in occasione dell’annuncio formale del lancio del prodotto, a inizio settembre e ha generato qualche perplessità quando ha fornito due prospettive discordanti su tale questione. Il ceo Larry Ellison è sembrato suggerire che il modello distribuito “a griglia” di Oracle 10g – che consentirebbe al software di sfruttare i cicli di tempo macchina avanzati da altre attività – favorirebbe un modello di vendita in abbonamento, mentre Jacqueline Woods, responsabile dei piani di licensing ha più volte sottolineato che l’attuale strategia per Cpu e per singolo utente viene confermata. Chuck Rozwat, vice presidente Oracle per le tecnologie server, ha rivelato la scorsa settimana che l’azienda manterrà il completo riserbo sul prezzo di 10g Application Server,disponibile a partire da ottobre, e Database 10g, previsto per il successivo mese di dicembre. “Non parliamo di prezzi perché non vogliamo che questo fattore possa oscurare il messaggio tecnologico che intendiamo veicolare,” ha spiegato Rozwat.
La complessità degli accordi di licenza sul software è stato a lungo un argomento aspramente dibattuto tra gli utenti Oracle, anche se i modelli attualmente in vigore godono di maggiore popolarità rispetto ai vecchi prezzi basati sulla velocità in MHz dei processori.
A parte arriva la notizia di una iniziativa Ibm, che sta cercando di promuovere una maggiore diffusione della tecnologia a griglia per le applicazioni intensive nel settore finanziario. Big Blue ha annunciato una serie di progetti che interessano la clientela tra le grandi banche e società di investimento, per potenziare attività come il controllo dei crediti e la gestione del rischio.

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