Oracle sale a 8.1 e aggiunge un nuovo 4Gl

Il primo upgrade del database object relational di Oracle spinge su lfronte degli sviluppi Java. Pronto anche AppBuilder for Java.

Sarà orientata in particolare al supporto Java la versione 8.1 del
database Oracle, che sarà disponibile entro la fine dell’anno e che entrer
à
in fase di beta testing generalizzato in estate. La nuova release, in
particolare, includerà una Java Virtual Machine per eseguire trigger e
procedure memorizzate nel database, oltre a supportare migliaia di utenti
contemporanei in un singolo ambiente. Allineandosi con i concorrenti di
Informix e Sybase, anche Oracle dovrebbe garantire l’eseguibilità dei
componenti Enterprise JavaBeans. Al momento, non si hanno a disposizione
altre informazioni, anche se si sa che la release dovrebbe comprendere
anche un ulteriore salto verso la logica object.
Oracle ha anche esibito il nuovo linguaggio di programmazione AppBuilder
for Java 1.0 (Abj), precedentemente conosciuto con il nome in codice di
Valhalla. Il 4Gl si ispira a JBuilder, il tool di sviluppo Java di Borland
che Oracle ha adottato lo scorso anno, prima di adattarlo alla propria
architettura Nca (Network Computing Architecture). L’obiettivo è far sì
che
esso possa supportare a un tempo tanto il proprio server di sviluppo Oas
(Oracle Application Server) quanto i veri e propri Dbms Oracle 7 e 8.
Abj consente di creare e riutilizzare componenti applicativi JavaBeans e
oggetti di tipo Jco (Java/Corba Objects). Sarà Oas a gestirli sul lato
server. Conformi allo standard di interoperabilità Corba 2.0, essi
elaboreranno le richieste sorte da posti client Java/Web e accederanno al
Dbms Oracle attraverso il middleware Sql Net. Potranno essere trattate
anche le procedure memorizzate nel database, oggi scritte in Pl/Sql e
domani in Java.

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